Riapre la sessione autunnale del Salotto culturale il prossimo mercoledì 4 novembre 2015 nella Sala del Vescovado ore 17,30

Dopo il riposo  estivo riapre il Salotto culturale  nella sua sessione autunnale con due incontri settimanali. l’uno legato all’attualità delle proposte e l’altro il venerdì dantesco.

Primo appuntamento NOTE DAL SINODO: TRA ATTESE E REALTÀ 

 

A conclusione della XVI Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi (4-25 ottobre 2015), sul tema “La vocazione e la missione della famiglia nella chiesa e nel mondo contemporaneo”, il 4 novembre p.v.,  il Centro Ricerche Personaliste – Salotto Culturale 2015,  d’intesa con  l’Ufficio per l’Evangelizzazione della Cultura, l’Ufficio per la Catechesi,  l’Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali, l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia organizzano un appuntamento culturale, finalizzato a fare il punto di quanto è emerso dai lavori sinodali.

Interverrà Maria Michela Nicolais, giornalista accreditata al Sinodo per conto dell’Agensir di Roma, che parlerà proprio del Sinodo 2015 tra aspettative e realtà alla luce del confronto collegiale dei padri sinodali. Presiederà il Vescovo di Teramo Mons. Michele Seccia, presentazione di Giulia Paola Di Nicola condirettrice della Rivista “Prospettiva Persona”.

“Parlare con franchezza – la “parresia” evangelica – e ascoltare con umiltà. È racchiuso nei due estremi di questo binomio il senso della terza Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia. A raccomandarlo ai partecipanti come “cifra” dello stile sinodale è stato Papa Francesco, aprendo la prima Congregazione generale. Una panoramica, a 360° gradi, sullo “stato di salute” della famiglia è stata offerta dal cardinale Péter Erd?, relatore generale.

Per la prima volta, la “Relatio ante disceptationem” ha incluso già gli interventi scritti dei padri sinodali, inviati alla segreteria generale del Sinodo prima dei lavori. Prima prova pratica di collegialità, tema questo che sta molto a cuore al Papa, ha assicurato monsignor Bruno Forte, relatore speciale, durante la prima conferenza stampa sui lavori. Perché il Sinodo non è un Parlamento, ha puntualizzato il cardinale André Vingt-Trois, presidente delegato di turno: non cerca la maggioranza ma il confronto fraterno per far progredire la Chiesa”. 

Già in queste poche note  di cronaca si evince tutto l’interesse per un evento atteso e vissuto con curiosità da tutti i media del mondo. Anche la comunità ecclesiale ha investito  su questo Sinodo e i dibattiti accesi ne sono una viva testimonianza. Sentirli raccontare da chi li ha seguiti con l’occhio della credente cronista può essere una angolatura che  scavalca  l’onda delle mode con cui è  stato valuto  nella cronaca il Sinodo stesso. La Nicolais saprà certamente aggiornarci delle reali novità attese ed emerse realmente nel dibattito sinodale.