Permettetemi solo una nota sul contributo dei pensatori personalisti e federalisti del Novecento. Cito tra gli altri Jacques Maritain, Emmanuel Mounier, Luigi Sturzo, Denis de Rougemont, Alexandre Marc. In un periodo difficile della storia dell’Europa del primo Novecento, essi hanno invocato uno Stato che sostiene e non schiaccia le comunità locali, che sia al servizio della persona e delle autonomie locali, che rispetti il principio di sussidiarietà, in aperto contrasto con le derive centraliste e totalitarie del pensiero di Hobbes sul “Dio mortale“, di Hegel col suo Stato come “ingresso di Dio nel mondo”.In un contesto come il nostro, segnato dal dibattito sull’autonomia differenziata, le loro idee risultano estremamente attuali. Per Jacques Maritain e Mounier lo Stato è solo una parte della società politica, che include persone, famiglie e corpi intermedi. Luigi Sturzo ha difeso con forza le autonomie locali, affermando che la libertà è concreta e radicata nel territorio, non astratta e centralizzata. Nella stessa direzione Papa Pio XI ha scritto nella Quadragesimo anno: “Lo Stato deve aiutare e sostenere le realtà minori, ma senza mai assorbirle o distruggerle”. Lo scopo che i personalisti si propongono è di liberare le comunità locali dall’ingerenza statale, affinché possano esprimere al meglio le loro capacità...
Permettetemi solo una nota sul contributo dei pensatori personalisti e federalisti del Novecento. Cito tra gli altri Jacques Maritain, Emmanuel Mounier, Luigi Sturzo, Denis de Rougemont, Alexandre Marc. In un periodo difficile della storia dell’Europa del primo Novecento, essi hanno invocato uno Stato che sostiene e non schiaccia le comunità locali, che sia al servizio della persona e delle autonomie locali, che rispetti il principio di sussidiarietà,...