Invito per salotto del 30 novembre e Venerdì dantesco del 2 dicembre 2016

 

Comunicato stampa – Invito

Il 30 Novembre 2016 alle ore 18,30 nei locali provvisori di Via N. Palma 31, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata), continua i mercoledì del salotto con la rubrica “Ai confini della realtà “, dando attenzione allo scrittore americano Edgar Allan Poe, a cura della prof.ssa Lucia Pompei

Approfondimento

Edgar Allan Poe(Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849) è stato uno scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore e saggista statunitense. Edgar Allan Poe nasce il 19 gennaio 1809 da David Poe ed Elizabeth Arnold, attori girovaghi di modeste condizioni economiche. Il padre abbandona la famiglia quando Edgar è ancora piccolo; quando dopo poco muore anche la madre, viene adottato in maniera non ufficiale da John Allan, ricco mercante della Virginia. Da qui l’aggiunta del cognome Allan a quello originale. Considerato uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia, può anche essere considerato come un precursore del decadentismo. Scrittore di grande inventiva, ha anticipato generi letterari quali il racconto poliziesco (i suoi personaggi Auguste Dupin e William Legrand si possono considerare gli antenati più diretti dello Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle), e la fantascienza. Poe è inoltre considerato il primo scrittore alienato d’America, avendo dovuto lottare per buona parte della vita con problemi finanziari, l’abuso di alcolici e sostanze stupefacenti e con l’incomprensione del pubblico e della critica dell’epoca.

 

Venerdì 2 Dicembre 2016 alle ore 18,30 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali provvisori di Via N. Palma 31 a Teramo continua il Venerdì dantesco con la lettura del III canto del Purgatorio  a cura di Benedetto di Curzio

 

III canto del Purgatorio

…State contenti, umana gente, al ‘quia’,
ché, se potuto aveste veder tutto,
mestier non era parturir Maria…”

Io mi volsi ver’ lui e guardail fiso:
biondo era e bello e di gentile aspetto,
ma l’un de’ cigli un colpo avea diviso…

“…Orribil furon li peccati miei;
ma la bontà infinita ha sì gran braccia,
che prende ciò che si rivolge a lei…”

 

Argomento del Canto

Ancora sulla spiaggia del Purgatorio. Discorso di Virgilio sulla giustizia divina. Incontro con le anime dei contumaci. Colloquio con Manfredi di Svevia. È la mattina di domenica 10 aprile (o 27 marzo) del 1300, alle sette.

S. D’Antonio