Invito per salotti del 11 e 13 novembre 2015

Comunicato stampa – Invito per il Salotto culturale (11 nvembre e 13 novembre)

Il giorno 11 novembre 2015 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata)   inaugura il percorso  “In contento ed allegria”  guida all’ascolto dell’opera lirica comica a cura di Emilia Perri . In questo mercoledì  ci si soffermerà sull’opera di Donizzetti “La figlia del reggimento”.

 

Approfondimento

La Figlia del Reggimento è un melodramma comico in due Atti, musicato da Gaetano Donizetti nell’estate e nell’autunno del 1839, su libretto di Jules Henri Vernoy de Saint Georges e Jean Fran’ois Bayard, versione italiana di Callisto Bassi. La figlia del Reggimento venne rappresentata per la prima volta a Parigi, Thé’tre de l’Opéra-Comique, l’11 febbraio del 1840.

LA TRAMA

L’azione si svolge in Svizzera

Atto I

Maria è figlia del Reggimento savoiardo, in quanto è stata cresciuta e allevata dai soldati. Il tirolese Tonio ne è innamorato e vorrebbe arruolarsi per sposarla, ma è scambiato per una spia. Maria lo fa liberare. Il sergente Sulpizio non consente comunque ch’ella sposi uno straniero. La marchesa di Berckenfield cerca intanto protezione e chiede d’essere scortata al suo castello. Rivela che suo fratello era segretamente sposato e che morendo aveva affidato la figlioletta ai soldati. Riconosce in Maria la sua nipote e la costringe a seguirla, ora che Tonio, per amor suo, si è arruolato.

Atto II

La vita elegnate del castello ha cambiato Maria e Sulpizio, che le fa visita, stenta a riconoscerla. Lei si annoia e preferisce la vita di caserma. Tonio le fa frequentemente visita, rinnovandole la promessa d’amore. La marchesa non vuole che Maria lo sposi, perché l’ha promessa in nozze a un conte. Rivela a Sulpizio e a Maria che lei è la madre, non la zia della ragazza. Vista la disperazione dei due innamorati, acconsente infine alle loro nozze.

 

 

 

 

 

Venerdì 13 novembre 2015  alle ore 17,45  il Salotto culturale “Prospettiva Persona” 

 nei locali di Via N. Palma 33  a Teramo continua  il Venerdì dantesco

,

a cura di Benedetto di Curzio, con esame critico e lettura del   canto XVII

 

 approfondimento

Argomento del Canto

Ancora nel III girone del VII Cerchio, dove sono puniti i violenti contro Dio (tra cui gli usurai). Apparizione del demonio Gerione. Dante visita gli usurai, tra cui c’è Reginaldo Scrovegni. Gerione porta Dante e Virgilio sulla groppa e li depone al fondo dell’alto burrato, nell’VIII Cerchio (Malebolge). È l’alba di sabato 9 aprile (o 26 marzo) del 1300.

Ecco la fiera con la coda aguzza, che passa i monti e rompe i muri e l’armi! Ecco colei che tutto ‘l mondo appuzza!”… E un che d’una scrofa azzurra e grossa segnato avea lo suo sacchetto bianco, mi disse: “Che fai tu in questa fossa?”…

…là v’era ‘l petto, la coda rivolse, e, quella tesa, come anguilla mosse, e con le branche l’aere a sé raccolse…

 

 

S. D’Antonio