Comunicato stampa – Invito per il Salotto culturale (6 e 8 Aprile 2016)
Il 6 aprile 2016 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” in Via N. Palma 33, in Teramo (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata) presenta la rubrica ” Musica dal Vivo“, a cura di Alessandro Cappella, che presenta
il giovane talento Andrea Maria Otttavini, pianista e compositore
Approfondimento
Saranno eseguite musiche di
F.Liszt: Nuages Gris/Unstern!/Bagatelle ohne Tonart
T. Takemitsu: Litany (in memory of Michael Vyner)
A. M. Ottavini: Parafrasi su temi da “Virginia“di Sara Di Luciano; Sonata
Andrea Maria Ottavini
Giovane pianista e compositore di Ascoli Piceno (Italia).Le sue opere prendono ispirazione dalla musica classica per pianoforte che viene rielaborata e contaminata con altri stili quali la musica elettronica, il rock, l’avanguardia e la musica popolare.
Ha vinto i seguenti premi: Concorso Nazionale di Esecuzione Pianistica “Giulio Rospigliosi” – Lamporecchio (PT): 3° Premio, cat. D (2006); Premio Nazionale di Poesia “Natale” – Città di Tremestieri Etneo (CT): Targa “Natale…in musica” (1° premio) (2007); Note…in Teatro – Offida (AP): 1° classificato, cat. 5, sezione strumenti; Concorso Pianistico Nazionale Al Chiaro Di Luna – Torano Nuovo: 1° premio.
Venerdì 8 aprile 2016 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali di Via N. Palma 33 a Teramo continua gli appuntamenti del Venerdì dantesco, nel 750 della nascita del poeta, a cura di Benedetto di Curzio, con esame critico e lettura del canto XXXII dell’Inferno
Argomento del Canto
Invocazione di Dante alle Muse perché lo aiutino a descrivere il IX Cerchio. Ingresso nella prima zona di Cocito, la Caina dove sono puniti itraditori dei parenti. Incontro coi conti di Mangona e Camicione de’ Pazzi. Ingresso nella seconda zona di Cocito, la Antenòra dove sono puniti i traditori della patria. Incontro con Bocca degli Abati e altri traditori. Incontro con il conte Ugolino e l’arcivescovo Ruggieri.È il tardo pomeriggio di sabato 9 aprile (o 26 marzo) del 1300, tra le cinque e le sei.
Per ch’io mi volsi, e vidimi davante
e sotto i piedi un lago che per gelo
avea di vetro e non d’acqua sembiante…
Con legno legno spranga mai non cinse
forte così; ond’ei come due becchi
cozzaro insieme, tanta ira li vinse…
“Omai”, diss’io, “non vo’ che più favelle,
malvagio traditor; ch’a la tua onta
io porterò di te vere novelle”…
J.H. Füssli, Il lago di Cocito