Invito per il Salotto del 25 e 27 gennaio 2017

 

Comunicato stampa – Invito

 

Il 25 Gennaio 2017 alle ore 18,30 nei locali provvisori di Via N. Palma 31, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata),  continua  i mercoledì del salotto con la rubrica “Incontro con il romanzo “, dando attenzione allo scrittore  Edmondo De Amicis e all’arcinoto romanzo “Cuore”, a cura di Benedetto Di Curzio

Approfondimento

Il romanzo per ragazzi Cuore, che ha reso celebre il suo autore Edmondo De Amicis (1846-1908), viene pubblicato nel 1886 dalla casa editrice Treves: Cuore ha un enorme successo, tanto da vendere quarantamila copie solo nell’anno della pubblicazione; saranno un milione nel 1923. Il romanzo, redatto con un chiaro intento pedagogico, si fa portavoce di quell’esigenza di unione sociale e di celebrazione dei valori nazionali che contraddistingue il periodo immediatamente successivo al Risorgimento e all’Unità d’Italia.

Già ripercorrendo la vita di De Amicis, d’altro canto, si possono scorgere le tracce di un percorso già indirizzato verso una narrativa dal chiaro intento sociale, che quindi tratti e sviluppi le problematiche legate agli strati più bassi della popolazione. A ciò si collegano, secondo l’autore, i valori che hanno animato e guidato il processo unitario. Abbandonata l’Università a causa di una malattia del padre e intrapresa la carriera militare, il giovane De Amicis prende parte alla disastrosa battaglia di Custoza (1866) sotto il comando del generale La Marmora, durante la Terza guerra d’indipendenza. Il seguito diventa redattore della rivista governativa di propaganda L’Italia Militare, per la quale scrive dei bozzetti in cui dà una visione idealizzata della vita militare, ravvisando nell’esercito lo strumento per favorire patriottismo, solidarietà e diffusione dei valori civili.

Il romanzo Cuore presenta una particolare struttura che mescola le caratteristiche di un diario, di un epistolario e di un romanzo vero e proprio. Il testo infatti si presenta come il diario di un ragazzo di undici anni, di nome Enrico Bottini, scritto durante un anno scolastico presso una scuola della città di Torino. Enrico è un ragazzo di famiglia borghese, che riporta sulla pagina episodi e personaggi della sua classe; destinatario di queste memorie è il padre di Enrico. Lo sviluppo dell’anno scolastico è seguito in ordine cronologico, dal 17 ottobre 1881 al 10 luglio 1882: a ogni mese corrisponde un capitolo, in cui il diario di Enrico è intervallato da lettere dei familiari, che leggono le sue pagine e gli forniscono consigli di stampo etico e pedagogico utili per la sua crescita. A questi capitoli si aggiungono nove racconti, presentati mensilmente dal maestro di Enrico, che seguono le avventure, spesso con esito drammatico, di bambini italiani di varie regioni, che ben esemplificano la morale del libro.(http://www.oilproject.org/lezione/cuore-de-amicis-trama-derossi-franti-garrone-11620.html)

Venerdì 20 Gennaio 2017 alle ore 18,30 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali  provvisori di Via N. Palma 31 a Teramo continua il Venerdì dantesco con la lettura del  VI  canto del Purgatorio   a cura di Benedetto di Curzio

VI canto del Purgatorio

Tal era io in quella turba spessa, volgendo a loro, e qua e là, la faccia, e promettendo mi sciogliea da essa…

Venimmo a lei: o anima lombarda, come ti stavi altera e disdegnosa e nel mover de li occhi onesta e tarda! …

E se licito m’è, o sommo Giove che fusti in terra per noi crucifisso, son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? …

Argomento del Canto

Ancora fra i morti per forza del secondo balzo dell’Antipurgatorio. Incontro con l’anima di Sordello da Goito. Invettiva contro l’Italia. Apostrofe contro Firenze. È il pomeriggio di domenica 10 aprile (o 27 marzo) del 1300, alle tre.                    S. D’Antonio