Comunicato stampa – Invito per venerdì 15 febbraio per La presentazione e reading de La Nature de li cose di E.S. Serpentini

Comunicato stampa  Invito

Venerdì 15 Febbraio 2019, alle ore 17,45, il Salotto culturale “Prospettiva Persona”(con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale  e la Caritas della Diocesi di Teramo Atri)  nei locali  provvisori di Via Vittorio Veneto 11, nella Sala Caritas al primo piano,  a Teramo  presenta

 

Con  poesie dalla raccolta  La nature de li cose   (La felusufìje ‘n dialette terramane)

La cittadinanza è invitata

Approfondimento

“Il prof. Elso Simone Serpentini, già docente di Storia e Filosofia, autore di opere di storia locale e di riflessione filosofica, di gialli su processi celebri di Teramo e provincia, di studi sul dialetto teramano, di poesia in lingua e in dialetto, leggerà e commenterà una silloge di poesie in vernacolo tratte dalla sua ultima pubblicazione “La nature de li cose” (Artemia  Editrice, Te, 2018). Dedicata ad Alfonso Sardella, poeta dialettale da pochi anni scomparso, la raccolta  si apre con un’invocazione a Sor Paolo perchè ispiri il lavoro, per trattare poi i temi e i luoghi del vissuto teramano, con una ricerca metrica (prevalentemente sonetto ma anche canzone), lessicale (termini desueti e ormai dimenticati accanto a quelli più recenti), perfino grafica (aferesi, accenti circonflessi, acuti e gravi) che testimoniano la  sperimentazione e contaminazione linguistica operate dall’autore.” (EDB)

La felusufìje

 

Quant’è importante la felusufije

quando da giovane une la sa fà!

Ma si la fi oltr’a ‘na certa età,

prubbje nen pu’ truvà ‘na cosa pije.

 

‘Nte fa cunosce legge e sentimente

e te fa sta dantr’a chistu monne,

comme ‘na cosa quadre che s’attonne,

facennete sembra tutte ‘nu turmente.

 

Cirte cose è bille da frichine,

com’a sentì li belle favulatte

che t’arcuntave nonne la matine.

 

Ma quande une è grosse e vo’ campà

‘mmezze a la gente sinza sembrà matte,

a cirte cose ce te’ da renuncià.

La filosofia

 

Quant’è importante la filosofia

quando da giovane une la sa fare!

Farla fuori tempo, devi imparare,

è la cosa peggiore che ci sia.

 

Non ti fa conoscere leggi e sentimenti

ti fa star male dentro questo mondo,

molto male, le tue gioie sottraendo,

dandoti una vita tra i tormenti.

 

Certe cose son belle da bambino,

come sentirsi raccontar le fole

da un nonno che ti svegli al mattino.

 

Ma quando si vuole poi campare

da vecchi e le gioie sono poche e sole,

a certe cose ci si deve rinunciare.

 

 Da http://www.serpentini.it/natura/natura00.html