Comunicato stampa – Invito
Mercoledì 22 Gennaio 2020 alle ore 17,45, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2020 ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici e culturali e per il turismo, Caritas diocesana Teramo-Atri), nella Sede Caritas in Via Vittorio Veneto 11, presenta Un modo originale di convivere delle famiglie : il cohousing sociale relatore Serafino di Eusanio con il supporto tecnico di Piero Aquilini
La cittadinanza è invitata
Approfondimento
Negli anni’70, l’esigenza di fronteggiare alcune tra le problematiche sociali emergenti della nostra epoca e di creare realtà di vita funzionali non all’isolamento ma al reciproco scambio ha indotto i pionieri del cohousing a sperimentare forme sociali di convivenza più articolate rispetto alla nuclearità della famiglia. A distanza di qualche decennio, il cohousing si è ampiamente diffuso nel mondo, con realizzazioni concrete in svariati paesi e con interessanti forme di impegno istituzionale in altri, tra cui comunque diversi paesi europei (in particolare i paesi scandinavi).
Negli ultimi anni il cohousing si è diffuso anche in Italia come opzione privilegiata tra le forme possibili del convivere; nell’arco dell’ultimo triennio sono sorte infatti alcune decine di associazioni ed è in crescita il numero dei gruppi spontanei in cerca di idonee abitazioni.
La evidente disparità tra la motivazione delle persone interessate al cohousing e la scarsa disponibilità da parte degli Enti pubblici a fornire sia beni del patrimonio pubblico (strutture dismesse, immobili ecc.) sia forme di sostegno normativo, così come le tante difficoltà operative preposte alla realizzazione di strutture di cohousing, pongono l’esigenza di raccordare le esperienze esistenti per rinforzare il comune impegno e pervenire a maggiori concretezze. La comunità di cohousing combina l’autonomia dell’abitazione privata con i vantaggi di servizi, risorse e spazi condivisi con benefici dal punto di vista sia sociale che ambientale. Tipicamente consiste in un insediamento di varie unità abitative, per famiglie e single, che si sono scelti tra loro e hanno deciso di vivere come una “comunità solidale di vicinato”.