Mercoledì 12 aprile 2017 alle ore 18,30 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata), nei locali provvisori di Via N. Palma 31 a Teramo, presenta la rubrica “Incontro con il cinema” , dedicata
al film “Il Vangelo di Matteo” di Pier Paolo Pasolini
Approfondimento
Il 4 settembre 1964, alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Pier Paolo Pasolini presenta il suo sesto film: Il Vangelo secondo Matteo, un’opera per la quale impiegò due anni prima di trovare il volto che avrebbe interpretato il ruolo di Cristo. Per questo film Pasolini era stato invitato da Alfredo Bini, suo produttore storico, a recarsi in Palestina per dei sopralluoghi ma già sapeva che non avrebbe ambientato lì il suo film: il paesaggio, ma soprattutto i volti, non avevano più nulla di quell’antico che egli cercava, necessario a dipingere il quadro di una rappresentazione vera e pura quale era il testo del Vangelo di Matteo. Il film venne girato interamente in Italia: a Barletta, Crotone, Matera, Massafra, nella valle dell’Etna e nei pressi di Chia. http://www.puntodisvista.net
“Una intensa, intensissima emozione, e una straordinaria rivelazione: questo fu nell’Italia del 1964 Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Il più bel film mai girato su Gesù, scrive ora l’Osservatore romano ricordando sia l’efficacia di quel Cristo e di quella Madonna – impersonati da un sindacalista antifranchista e dalla amatissima madre di Pasolini – sia lo scabro sfondo dei Sassi di Matera. Non c’è dubbio, un grandissimo film sulla religiosità e sull’uomo, sulla povertà e sulla speranza, sul dolore e sull’amore”.