Comunicato e invito per 23 gennaio

Comunicato stampa – Invito


 

 

 Il prossimo Mercoledì 23 Gennaio 2019 alle ore 17,45, nei locali provvisori di Via Vittorio

 Veneto 11, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici e culturali   Caritas diocesana Teramo-Atri), continua  i mercoledì del salotto con    la rubrica  Libri in Vetrina, dando attenzione  all’Opera Omnia del rosetano Vincenzo Filippone Thaulero. Verranno presentati i primi due volumi dell’opera a cura di Vincenzo Di Marco e Adriana Piatti

  

  La cittadinanza è invitata

 Approfondimento. Vincenzo Filippone-Thaulero (1930-1972) consegue la maturità classica al Liceo “Massimo” di Roma. Si iscrive nel 1948 alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma e si laurea a pieni voti con una tesi in Filosofia del Diritto, «Una metodologia cristiana del diritto», relatore Giorgio Del Vecchio. Nel 1954 ottiene il Diploma di Perfezionamento in Filosofia del diritto dell’Università di Roma, con la tesi «La fictio juris in Bartolo da Sassoferrato», con il relatore Widar Cesarini Sforza.

Nel 1954 Luigi Sturzo gli affida la direzione del Bollettino di Sociologia, che dal 1956 si chiamò «Sociologia», divenendo uno dei maggiori collaboratori dell’Istituto voluto dal fondatore del Partito Popolare Italiano. Nel 1958 è assistente alla Cattedra di Giacomo Perticone di Storia dei partiti politici nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma. Ottiene una borsa di studio dalla Humboldt-Stiftung per approfondire nella Università di Münster la problematica filosofica dei valori. Traduce l’Etica di Nicolai Hartmann e pubblica il primo volume di Società e cultura nel pensiero di Max Scheler (1963). Presso l’Università Internazionale degli Studi Sociale Pro Deo (oggi Luiss), svolge corsi su Toynbee, Spengler, Scheler, Mannheim, Marx.

Sposa nel 1961 in Germania Carla Sabine Kowohl. Dal matrimonio nascono i figli Gabriella, Johannes, Stefano, Elisabeth, Matthias.

Consegue nel 1965 la libera docenza in Filosofia Morale e ottiene vari incarichi presso il Magistero e la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Salerno (1965-1970). Qui ha modo di frequentare, fra gli altri, studiosi importanti come Carlo Salinari, Edoardo Sanguineti, Mario Napoli, Lucio Colletti, Renzo De Felice, Fulvio Tessitore, Francesco Malgeri, Mario Perniola. Nel 1972 vince il concorso a cattedra per Filosofia Morale del Magistero di Salerno. Muore l’11 settembre 1972 in un tragico incidente automobilistico insieme alle figlie Gabriella, Elisabeth e alla cognata Maria Antonietta Savini.

 Dal 2003 il Centro Studi “Vincenzo Filippone-Thaulero”, con sede a Roseto degli Abruzzi (TE), organizza convegni, premi, ristampe in onore del filosofo di origini abruzzesi. Per troppo tempo gli scritti di Filippone-Thaulero sono rimasti ignoti al pubblico degli studiosi e dei cultori di discipline umanistiche. La riproposta dell’Opera omnia in cinque volumi intende colmare questa imperdonabile lacuna. Gli studi sociologici, filosofici, letterari di Filippone-Thaulero confermano l’originalità di un pensatore che ha saputo coniugare la riflessione scrupolosa e inesausta a tutto tondo con l’anima fervente del cristiano che interroga la fede religiosa fin nelle minime aperture dell’«esistenza ontica», interpellata alla radice dal darsi-donante del Dio-Origine. La novità di questo pensiero consiste nell’anticipazione dei grandi temi dell’Alterità umana, della Donazione divina, e dell’Ontologia dell’esistenza che è oggi materia corrente del dibattito filosofico mondiale.