Europa ed Ucraina fuori dai grandi accordi

Le lamentele di Europa e Ucraina riguardo ai colloqui USA-Russia a Riad si concentrano principalmente sulla percezione di essere esclusi da decisioni importanti che influenzano direttamente la regione europea e il conflitto ucraino. L’Europa, in particolare, ha espresso preoccupazioni per il fatto di non essere parte attiva nelle discussioni, temendo che accordi bilaterali possano minare gli interessi collettivi europei e compromettere la posizione comune verso la Russia.

L’Ucraina ha manifestato preoccupazioni simili, temendo che qualsiasi accordo raggiunto senza il suo pieno coinvolgimento possa tradursi in concessioni inaccettabili, in particolare riguardo alla sovranità dei suoi territori occupati. Questo sentiment è aggravato dalle richieste russe di cessione di ulteriori territori ucraini, percepite come una minaccia diretta all’integrità territoriale e alla sovranità dell’Ucraina.

Entrambe le parti sono preoccupate che gli accordi bilaterali possano portare a compromessi che mettono in secondo piano le loro priorità e necessità, sentendosi marginalizzate in un contesto dove le loro sorti sono discusse da grandi potenze. Questo ha generato tensioni e critiche su come il processo di pace dovrebbe essere gestito e chi dovrebbe essere incluso nei dialoghi.