Io e te, scaraventati dall’amore
in una stanza
mentre tutto intorno è pioggia,
pioggia, pioggia e Francia… [P. Conte – “Parigi”]
Annunciazione Annunciazione! Non è quello regale William-Kate il matrimonio
dell’anno, ma quello italo-gallico Berlù-Sarkó, celebrato oggi in Roma
a Villa Madama. Alle incombenti britanniche nozze rubano già la scena, gli
stagionati sposi: sono pure bassi uguali, perfetti per una foto di spalle mano
nella mano. Piace a Ikea e perfino a Giovanardi.
C’è riserbo sulla meta del tradizionale viaggio di nozze: sembra che la coppia
intenda trascorrere qualche giorno di romantico isolamento nella lampedusana
villa di Berlù, ma potrebbe anche optare last minute per una vacanza
più scoppiettante a Tripoli o Bengasi: sono lì a due passi.
In attesa di saperne di più, le cronache registrano i momenti più toccanti
della cerimonia: dall’intensa dichiarazione di Sarkó al suo compagno (“Berlù
sarà sempre nel cuore di Sarkó”), alla scambievole promessa di accantonare
reciproche incomprensioni e respingere ogni attacco esterno – soprattutto
dal mare – alla loro unione. Ora che sono amorevolmente insieme, i due – già
da tempo impegnati nel sociale e nell’accoglienza ai migranti – intensificheranno
i loro sforzi umanitari. Dichiarano, a tal proposito: “Lavoreremo
mano nella mano”, e in molti vi leggono la volontà di mettere a disposizione
dei migranti, all’occorrenza, le proprie ville e castelli… Alcune indiscrezioni
riferiscono perfino che la coppia abbia in animo di rendere più completa
l’unione adottando degli orfanelli extracomunitari.
La cerimonia, insomma, ha suggellato l’intesa fra i due in un’atmosfera di
crescente calore, stemperando l’iniziale impaccio dovuto al carattere schivo
degli sposi, vincendo la naturale ritrosia di Berlù e la sua riluttanza a
mostrarsi in pubblico ed essere centro di attenzione.
Il momento più intenso della mattinata si è avuto con l’annuncio fatto da Berlù
e Sarkó – mano nella mano, occhi negli occhi – di voler rendere memorabili le
nozze e lasciare imperitura traccia con uno spettacolare celebrativo raid missilistico
sulla vicinissima Libia, che ne elettrizzi l’atmosfera regalando un festoso
diversivo alle popolazioni locali. Va da sè che i razzi faran fuori esclusivamente
obiettivi militari. Qui Berlù è stato categorico: va bene divertirsi e far casino,
purchè senza danni collaterali. E garantisce di poter “escludere con certezza
danni alla popolazione civile”. Su questo Sarkó non fiata. Sa che nell’arrembante
produzione di armi ancora lo cercano, quello che riuscirà a ficcare un po’ di
intelligenza nei missili viaggiatori. Ma quel che conta è sposarsi. Dopo, divorziare
non sarà un problema. Berlù e Sarkó lo sanno bene. Per esperienza.
Sara Di Giuseppe
26-4-2011