Dispense di Sociologia dell’educazione
1. Sociologia
-
Auguste Comte, il brillante,
discusso e tormentato pensatore francese vissuto fra il 1798 e il
1857, considerava la sociologia, sua creatura pazientemente e
puntigliosamente modellata nel corso di una vita «consacrata –
come fu scritto – esclusivamente al servizio dell\’umanità».,
come la scienza suprema. -
La collocazione di questa
disciplina in posizione di assoluto predominio, di dea ex
macchina che appare a correggere tutte le storture provocato
dalla fallacia dei singoli e dei consorzi umani, può sembrare
esplosa dall\’orgoglioso spirito missionario di Comte, figlio di
ferventi cattolici. -
Alla luce di una verifica
storica, bisogna dar atto a Comte – il quale del resto si sentiva, e
tale viene ancora considerato, padre della sociologia- che la
definizione non è immeritata.
2. LA SOCIOLOGIA E LE SOCIOLOGIE
-
La scienza sociologica moltiplica
i paradigmi teorici e gli approcci metodologici. Progressivamente
espande i campi della ricerca applicata, a scapito dell’elaborazione
teorica generale. -
La disciplina si frammenta in
seguito in una pluralità di sottodiscipline che hanno
acquisito col tempo una loro autonomia e una loro storia. -
Questa tendenza è
inevitabile, sia perché riflette la più generale
tendenza alla specializzazione dei saperi, sia perché il
campo dei possibili interessi di studio della sociologia è di
fatto sterminato. -
Questa tendenza all’iper
specializzazione presenta però seri inconvenienti, in quanto
rischia di far perdere di vista l’intrinseca connessione dei fatti
sociali e l’idea stessa di società come insieme dei
rapporti di interdipendenza tra le sue varie parti.
3. Scoperta sociale dell’educazione e
dipendenza dalla società
-
La \”scoperta sociale
dell\’educazione\”. È strettamente legata ai grandi
processi di trasformazione della società, che riguardano gli
ambiti diversi – economico, politico, culturale- e che possono
essere sinteticamente riassunti nei termini di una progressiva
razionalizzazione e secolarizzazione tanto delle istituzioni quanto
dei rapporti tra gli uomini. Negli individui cresce la
consapevolezza della separazione tra sé e la realtà
sociale esterna, che appare quindi oggettiva rispetto alla propria
soggettività. -
Con tale consapevolezza, frutto
dei processi di differenziazione sociale e, come dirà
Durkheim, della divisione del lavoro, integrazione e ordine sociale,
si pone in modo diverso, ma soprattutto in termini maggiormente
problematici. Nasce, come si è detto, il “problema della
società\”, dal quale prende avvio la stessa sociologia
come opportunità scientifica e si sviluppa la riflessione
sull\’educazione in quanto fattore sia di integrazione sociale sia di
differenziazione tra i diversi gruppi sociali. -
( Cfr. Besozzi, 1993, pp.38-39)
4. La scoperta sociale
dell\’educazione:
rilevanza sociale e sociologica
L\’educazione assume grande rilievo con
l\’avvento della società industriale, tanto che si può
parlare di \”scoperta sociale dell\’educazione\” per una nuova
società come quella occidentale che, come afferma Sgroi
(1979, pp. 25-6), sta uscendo dalle \”Grandi Tradizioni»
che hanno costituito l\’asse portante dell\’antico regime sociale: la
tradizione religiosa della totalità del “sacro”, la
tradizione \”dinastica\” del potere politico, la tradizione
produttiva del mondo agricolo-pastorale-artigianale […]. Questa
nuova società ha bisogno di costruirsi il \”suo\”
essere sociale, abilitato a muoversi nella fabbrica, nello Stato
formale, nella città moderna.
-
Questa rilevanza sociale
dell\’educazione diventa anche una rilevanza in senso sociologico, in
quanto la riflessione pone progressivamente grande attenzione al
fatto educativo, quale elemento-chiave di spiegazione dei processi
di integrazione e di cambiamento sociale. (Cfr. Besozzi, 1993, p.
38).
5. Scoperta sociale e funzioni
dell’educazione
-
In particolare, la \”scoperta
sociale\” dell\’educazione apre la discussione sui fini e sulle
funzioni dell\’educazione: si tratta di un dibattito che accompagna
la società moderna fin dal suo nascere e che metterà
in luce, come vedremo, l\’esistenza di diverse concezioni riguardanti
il rapporto che intercorre tra educazione e società. -
Porsi il problema dell\’educazione,
dei suoi scopi e delle sue funzioni significa anche mettere in
evidenza un nodo centrale della stessa riflessione sociologica,
quello riguardante l\’ordine sociale. -
Il pensiero sociologico si
sviluppa nella percezione della mutevolezza e quindi della
relatività e storicità delle strutture organizzative,
politiche, economiche. -
Sono proprio i mutamenti nella
struttura socio-economica che hanno reso possibile una formulazione
esplicita e sistematica del pensiero sociologico e del suo oggetto
di studio, che fa riferimento essenzialmente all\’uomo in quanto
condizionato socialmente (Izzo, 1992, p. 12). -
(Cfr. Besozzi, 1993, p.38)
6. Fondamenti nello studio del
rapporto
educazione-società.
-
Il rapporto tra società ed
educazione rappresenta un nodo fondamentale di riflessione tanto
nella sociologia generale, quanto, a maggior ragione, nella
sociologia dell\’educazione. -
Anzi, proprio la riflessione sui
legami che intercorrono tra una determinata società e le
modalità di trasmissione del patrimonio di valori e
conoscenze alle nuove generazioni consente di cogliere la
stretta interdipendenza tra teoria sociologica e riflessione
sui processi formativi. -
Come sottolineava Gallino
nell\’introduzione al suo volume Personalità e
industrializzazione (1972, p. X) “ la dinamica della società
resta spesso incomprensibile se non si prende in esame; -accanto- al
sistema delle relazioni sociali che costituisce l\’oggetto specifico
della riflessione sociologica, l’ insieme della cultura e i tipi
di persone che incorporano quella cultura e danno vita al sistema di
relazioni” ( E. Besozzi, Elementi di Sociologia
dell’educazione, cit., p.35).
7. Sociologia dell’educazione.
Scienza autonoma
-
Nell’attuale società
l’individuo, collocato in strutture diverse a stento trova
un’identità unitaria. Si trova a vivere in un contesto
privo di punti di riferimento e prova difficoltà a ricomporre
la molteplicità degli universi simbolici. Il controllo della
complessità e dell’ambiente può realizzarsi
attraverso la specializzazione, affidando alle singole agenzie
educative compiti propri, e con l’isolamento dei gruppi sociali. -
La scienza, che esamina la
regolarità dei fenomeni sociali, è la Sociologia
dell’Educazione, [1] che indaga sui rapporti e dinamiche, che
caratterizzano la funzione svolta dai processi educativi nelle
diverse società umane, con l’ausilio di altre scienze, in
particolar modo della Sociologia e della Pedagogia. -
La Sociologia dell’Educazione
diventa scienza autonoma piuttosto tardi. La data di nascita si
suole collocare nel 1902, anno di una famosa prolusione di Durkheim,
sui rapporti tra sociologia e pedagogia. I primi studi sui rapporti
tra educazione e sistema sociale furono svolti da E.Durkheim e
M.Weber.
-
[1] Cf. E.BESOZZI, Elementi di
sociologia dell’educazione, La Nuova Italia Scientifica, Roma
1993.
8. Il rapporto Società
educazione come scienza
-
In particolare, è proprio
con il venir meno della concezione di una presunta natura umana
fissa e immutabile, che la stessa società \”diventa
problema\”, che si problematizza in sostanza il rapporto tra
individuo e società, tra contesto istituzionale e azione dei
singoli individui e dei gruppi (Crespi, 1985). -
La Sociologia dell’Educazione
considera il rapporto società – educazione come scienza.
Studia da un lato l’autonomia dei processi educativi rispetto alla
società di riferimento, dall’altro l’interdipendenza tra
processi formativi e strutture sociali, tra società e i suoi
sottosistemi, tra le sociologie generali e la sociologia
dell’educazione. L’analisi scientifica richiede l’ausilio di
più discipline, dal momento che il concetto di educazione
implica un eclettismo metodologico[1]e investigativo.
-
[1] Cf. G.P.BONANI, Sociologia
dell’educazione, Felice Le Monnier, Firenze 1973.
9. Sociologia dell’educazione.
Obiettivo:
-
L’obiettivo principale è
quello di individuare la collocazione del sistema educativo nella
società, ossia definire il rapporto tra società e
cultura.[1] Oggetto di studio della Sociologia dell’Educazione
sono:
-
1) l’individuazione del
funzionamento del sistema educativo, -
2) la correlazione esistente con
gli altri sistemi, con le agenzie di socializzazione e con la
società nel suo complesso, -
3) la definizione delle relazioni
possibili fra i singoli individui e ciascun tipo di formazione
sociale interna al sottosistema, -
4) la ricerca dei nessi
realizzabili tra individuo e società, -
5) la distinzione tra mediata o
diretta dell’influenza esercitata dalle agenzie di
socializzazione.
[1] Cf. A.BAGNASCO-M.BARBAGLIA-A.CAVALLI, Corso
di Sociologia, Il Mulino, Bologna 1998.
10. Teoria sociologica e sociologia
dell\’educazione
-
Al pari o forse ancor più
di altri settori di analisi specialistica, la sociologia
dell\’educazione ha conosciuto in questi decenni un alternarsi di
momenti di efficacia e di carenza esplicativa, in quanto, come ben
sottolinea Bernbaum (1979, p. 9): «qualsiasi cambiamento
all\’interno della sociologia dell\’educazione va visto nel più
ampio contesto dei cambiamenti diffusi nella sociologia, un contesto
che servirà a illuminare le sue stesse origini e a spiegare
più correttamente gli sviluppi». -
Benché possa apparire
scontato, questo nesso tra sociologia dell\’educazione e sociologia
generale va continuamente ribadito, proprio perché troppo
spesso la sociologia dell\’educazione ha teso a lavorare prescindendo
da questo legame e quindi riducendosi ad analisi e a soluzioni di
problemi pratici e contingenti (cfr Cesareo, Introduzione a
Besozzi, 1993, p. 11).
11.Sociologia generale e sociologia
dell’educazione II
-
Possiamo pertanto affermare che,
tra teoria generale e sociologia dell\’educazione esiste un rapporto
circolare, simile quello descritto da Merton (1983) a proposito
del legame tra teoria e ricerca empirica: la teoria sociologica
generale quindi fornisce alla lettura sociologica dei processi e
delle istituzioni educative schemi concettuali generali di analisi,
anche in termini di ipotesi da verificare mentre la sociologia
dell\’educazione offre alla sociologia generale elementi per la
chiarificazione o la riformulazione di concetti e teorie e dello
stesso quadro generale di riferimento. -
Dopo aver messo in evidenza questo
legame imprescindibile, che si coglie soprattutto quando si
affronta il rapporto generale tra società e forme e modalità
dell\’educazione, occorre precisare che la trattazione di questo
rapporto presenta un\’evoluzione, per cui può esse distinta in
fasi, che corrispondono in larga misura e più in generale
anche alla stessa evoluzione del complesso rapporto tra teoria
sociologica e sociologia dell\’educazione» ( E. Besozzi,
Elementi di Sociologia dell’educazione, cit., p.36).
12. Sociologia dell’educazione e
sociologia della conoscenza
-
Tra le differenzazioni più
affini al processo culturale educativo si collocano la sociologia
della conoscenza e quella dell’educazione. -
Esistono legami molto stretti tra
la sociologia della conoscenza e quella dell’educazione. -
La sociologia dell’educazione
non può prescindere dal tenere conto di risultati delle
analisi condotte a livello di sociologia della conoscenza, ma la
sociologia dell’educazione, quando analizza i rapporti tra
strutture sociali e forme pedagogiche, o tra queste ultime e gli
apparati ideologici del potere, è in se stessa anche
sociologia della conoscenza. -
È il concetto stesso di
educazione ad essere divenuto problematico: se in passato il
processo di socializzazione e quello di formazione pedagogica erano
sorretti da modelli ideali, forti e relativamente omogenei, oggi,
modelli di questo tipo sono diventati più astratti e appaiono
spesso incongrui con le richieste pratiche che emergono in un
contesto sociale in costante mutamento.
13. Sociologia dell’educazione
in Italia
-
La sociologia dell’educazione in
Italia è sembrata più interessata a sviluppare analisi
comparative tra i sistemi educativi di diversi paesi che non ad
approfondire il confronto con i nuovi modelli teorici della
sociologia contemporanea. -
Gli aspetti che hanno formato
oggetto di analisi da parte dei sociologi italiani dell’educazione,
sono da ricollegare ai processi di accresciuta scolarizzazione, alla
permanenza di processi selettivi tradizionali nonostante le nuove
politiche di riforma del sistema scolastico, alla ri-emergenza del
confronto tra istruzione pubblica e privata, alle prospettive di
riforma dell’università, alla pervasività dei mass
media nell’ambiente esterno alla scuola e all’ingresso delle
tecnologie informatiche nei processi di informazione.
14. Sociologia dell’educazione e
problemi della scuola
-
Riguardo al tema della selezione
scolastica, la sociologia si è inizialmente concentrata
soprattutto sulle cause esterne all’istituzione, in particolare
sui condizionamenti socio-economici, strutturali, di appartenenza di
classe. Quest’approccio è sicuramente riduttivo in quanto
non solo altri fattori di tipo individuale e soggettivo concorrono a
determinarlo, ma anche perché molto spesso i fattori sociali
agiscono sul rendimento non direttamente, ma in maniera mediata,
attraverso meccanismi interni alla stessa istituzione scolastica. -
La scuola non è solo un
apparato istituzionale, ma è anche un contesto esperienziale
in cui i giovani acquisiscono competenze entro cui costruiscono
anche una loro identità. L’educazione appare, quindi, come
un processo complesso, più costruzione sociale che non
una trasmissione a senso unico.
15. Approcci di Sociologia
dell’educazione
-
Lo studio della socializzazione
necessita di una pluralità di approcci e in particolare di
uno scambio tra sociologia della conoscenza e dell’educazione.
Studiare la socializzazione, infatti, non significa analizzare
soltanto i processi di trasmissione di modelli culturali e di
valori, come se questi fossero qualcosa di già dato. È
necessario tenere conto dei criteri di selezione che presiedono al
sistema educativo scolastico e dei modi attraverso cui l’individuo
impara ad appropriarsi di particolari “stili cognitivi”, così
come dei modi come si stabiliscono tra docenti e studenti le
procedure interpretative che rendono possibile portare a buon fine
l’insegnamento. -
La sociologia dell’educazione è
una disciplina, che in questo momento cerca una migliore
articolazione concettuale per un approccio più adeguato alla
complessità dei fenomeni da studiare.
16. Le fasi della sociologia
dell’educazione . Fase fondativa
-
Si può affrontare l\’esame
del rapporto educazione – società distinguendo
sostanzialmente tre fasi: -
una prima fase, fondativa,
che corrisponde all\’impostazione della riflessione sul rapporto
educazione-società all\’interno della sociologia che si sta
strutturando in quanto scienza dei fatti sociali. Questa fase, come
vedremo molto più estesa rispetto alle altre, coincide anche
con la nascita una riflessione sociologica specifica del fenomeno
\”educazione\”, considerato quale variabile dipendente da
una determinata organizzazione sociale. A questa prima fase va in
sostanza fatta risalire la fondazione degli aspetti teorici portanti
della sociologia dell\’educazione.
17. Sociologia dell’educazione.
Fase dell’autonomia
-
Una seconda fase può essere
definita come quella dell\’autonomia dei fatti educativi
rispetto alle strutture sociali esistenti: questa fase descrive
infatti la rottura della dipendenza, del legame diretto tra
educazione e società e quindi il prevalere della
discontinuità dei pro cessi di socializzazione rispetto alla
società di riferimento. – In questa fase, la sociologia
dell\’educazione consegue una sua autonomia in quanto disciplina, ma
soprattutto contribuisce a far emergere prospettive alternative,
come quella conflittualista, rispetto alla visione prevalentemente
funzionalista e quindi consensualista dei fatti educativi ( cfr
Besozzi, 1993, p. 36)
18.Le fasi della sociologia
dell’educazione. L’interdipendenza
-
Una terza fase si presenta
invece all\’insegna dell\’interdipendenza, sia tra processi
formativi e strutture sociali più ampie, sia tra società
e i suoi diversi sottosistemi, sia ancora tra teoria sociologica
generale e sociologia dell\’educazione. L\’interdipendenza rappresenta
quindi la categoria fondamentale di considerazione del rapporto
educazione-società in una fase più matura sia per la
sociologia sia per la stessa sociologia dell\’educazione. Inoltre,
l\’interdipendenza ci descrive i processi educativi in rapporto alle
strutture sociali nei termini di una reciproca strutturazione, che
riguarda anche i processi educativi al loro interno. Essi sono
infatti, al contempo, processi di interazione e processi di
produzione e riproduzione delle strutture sociali esistenti (cfr
Besozzi, 1993, 36-37) -
La fase dell\’interdipendenza, che
corrisponde anche agli anni più recenti, ci propone una
teoria non più unidimensionale e deterministica dei processi
formativi, bensì una teoria multidimensionale e articolata
tra azioni degli individui e funzionamento delle istituzioni, un
approccio che possa quindi «incorporare allo stesso tempo le
condizioni strutturali dell\’interazione educativa e l\’influenza
dell\’azione indipendente del cambiamento educativo»
(Archer, 1979, p. 5).
19. Sociologia dell’educazione. I
processi principali
-
Nel corso degli anni Ottanta la
disciplina è andata incontro a cinque processi principali: -
Espansione della disciplina dovuta all’accrescimento di domanda
-
Articolazione dei temi a dei
problemi -
Moltiplicazione delle relazioni
a livello istituzionale tra la scuola e le altre istituzioni, dovuto
soprattutto all’esigenza di raccordare le diverse politiche
sociali (tra cui, appunto, la politica dell’educazione) -
Moltiplicazione delle relazioni
con il mercato. -
Affermazione di modi e di
tecniche di trasmissione della conoscenza diversi dall’istruzione
formale, basate in particolare sulle interazioni e le
intersezioni tra sapere imparato a scuola e sapere appreso tramite i
media, le attività volontarie, ecc. -
Crescendo la complessità,
aumenta anche l’interdipendenza delle variabili da analizzare,
ponendo l’esigenza di un approccio multidimensionale
20.Sociologia dell’educazione
I
Settori privilegiati della sociologia dell’educazione :
-
Lo studio della funzione sociale
dell’istruzione e in particolare della scuola, lo studio dei
soggetti istituzionali del sistema educativo -
lo studio dei processi di
socializzazione e l’analisi delle macrorelazioni tra sistema
formativo, economico politico e culturale -
il rapporto tra scuola e
stratificazione sociale.
21. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
a. Trasformazioni del
sistema formativo
-
Da un sistema formativo centrato
sulla famiglia, prevalente nella società pre-industriale, si
è passati a un sistema scuola centrico con il
consolidarsi della società industriale. -
Con l\’avvento della società
post-industriale, la scuola perde di fatto la sua funzione quasi
monopolistica nel conservare e nel trasmettere il sapere ed è
costretta a ridefinire il proprio ruolo all\’interno di un sistema
che tende sempre più chiaramente a configurarsi come
policentrico, proprio per sottolineare la presenza di una
molteplicità di poli formativi, tradizionali ma anche del
tutto nuovi. -
Un esempio di questi ultimi è
il \”centro domestico multinformazionale\”, costituito da
una serie di mezzi audiovisivi e di computer che consentono di
svolgere a casa larga parte del lavoro formativo che attualmente si
svolge a scuola. Di qui la necessità per la stessa sociologia
di allargare il campo di indagine alla cosiddetta formazione
diffusa, cioè a quella rete di opportunità
formative che sta progressivamente integrando e in parte addirittura
sostituendo l\’istituzione scolastica[1].
-
[1] Da V. Cesareo, Introduzione a E. Besozzi, Elementi di sociologia
dell’educazione, 1993, pp.16-22 -
Cfr. Giovannini, 1987, pp. 3-17.
22. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
b. Modalità di
fruizione del sistema scolastico
-
Sono riscontrabili alcuni indizi
che inducono a problematizzare la modalità finora decisamente
prevalente di fruizione scolastica, quella cioè della
\”massima continuità iniziale\”. In base a essa, tale
fruizione è graduale e continuativa, concentrandosi e quasi
sempre esaurendosi tutta nel periodo iniziale del ciclo vitale. -
L\’aumento dell\’istruzione si è
quindi configurato anch\’esso essenzialmente in termini di
dilatazione dell\’unico periodo di frequenza scolastica, che si
colloca nella prima fase della vita dell\’individuo. -
Peraltro, esigenze professionali e
di riconversione occupazionale da una parte, esigenze espressive
riconducibili al policentrismo esistenziale già ricordato
dall\’altra, introducono sempre più anche modalità
di fruizione ascrivibili all\’ordine della discontinuità. -
La necessità o il desiderio
di ritornare oppure di riprendere gli studi in età adulta
costituiscono quindi due spinte alla discontinuità.
23. Dieci aree tematiche
rilevanti di Sociologia dell’educazione
c. Uguaglianza
delle opportunità
-
All\’analisi sociologica va
ascritto indubbiamente il merito di aver evidenziato l\’incidenza di
fattori condizionanti l\’accesso e la riuscita nella scuola,
individuandoli sia all\’esterno sia all\’interno di quest\’ultima. -
Nelle ricerche, a partire dagli
anni Trenta e Quaranta, si è particolarmente studiato il peso
dell\’elemento economico nel favorire o sfavorire la carriera
scolastica. Di qui l\’attenzione per la provenienza familiare degli
allievi in termini di reddito.
24. Dieci aree tematiche
rilevanti di Sociologia dell’educazione
c. Uguaglianza
delle opportunità 1
-
Successivamente si è dato
spazio anche e sempre più alla dimensione culturale, cioè al grado di istruzione dei genitori e al loro
atteggiamento nei confronti della formazione dei propri figli. -
In seguito la stessa scuola è
stata esaminata come produttrice di condizionamenti strutturali (vicinanza-lontananza di strutture scolastiche) e
culturali (motivazioni e orientamenti dei docenti) nei riguardi
degli allievi. -
Il tema della selezione,
con i suoi agganci diretti alla stratificazione sociale, è
stato quindi al centro della ricerca che vede oggi emergere nuovi
aspetti problematici come quelli dell\’analfabetismo tecnologico,
delle nuove emarginazioni. -
In particolare appare necessario
reinterpretare il principio dell\’uguaglianza nelle possibilità
d\’accesso alla scuola. A tal riguardo, fra le ipotesi più
innovative, figura quella di sostituire il paradigma dell\’uniformità
– che di fatto non assicura l\’uguaglianza se non formalmente – con
il paradigma della differenziazione, diretto a garantire la
flessibilità della fruizione della formazione e la
personalizzazione degli itinerari formativi. -
In base a queste strategie,
sembrerebbe possibile affrontare meglio i problemi concernenti
l\’insuccesso, il ritardo e gli abbandoni degli studi.
25. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
d. Dinamica della domanda
e dell\’offerta di formazione
-
Domanda e offerta si incontrano
con diverse modalità dando vita a un mercato formativo, o
meglio a un \”quasi-mercato\” perché invero non
sussistono tutte le qualità proprie del mercato economico. -
Sotto il profilo dell\’offerta si è
già accennato, introducendo il policentrismo, alla crescita
continua di opportunità formative scolastiche e no. -
Per quanto riguarda la domanda, la
ricerca sociologica più recente e attenta ha evidenziato che
tale domanda tende a diventare più esigente, nel senso che le
giovani generazioni non necessariamente si concentrano sulla scuola,
ma sono pronte a cambiare genere di studi se insoddisfatte, cercano
di costruirsi percorsi formativi sempre più personalizzati,
cominciano a mostrarsi favorevoli ad alternare periodi di studio con
periodi di lavoro. -
Di qui la necessità che la
sociologia dell\’educazione esplori questi sentieri di istruzione
meno convenzionali, nonché le indicazioni che spingono le
giovani generazioni a sceglierli.
26. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
e. Raccordo col mercato
del lavoro
-
La problematicità di questo
rapporto emerge dal fatto che esso può essere concepito
sempre meno in termini statici, cioè di rigida e stabile
corrispondenza dell\’output scolastico alle necessità del
mondo produttivo. -
Inoltre, il passaggio dalla
formazione al lavoro risulta sempre meno netto e immediato, tanto
che da alcuni anni si preferisce usare il termine \”transizione\”
per cogliere e sottolineare quell\’intreccio vario di modalità
che contraddistingue questo momento, il quale tende a estendersi nel
tempo, soprattutto mediante forme miste di istruzione e lavoro.
L\’analisi sociologica deve quindi occuparsi anche di queste mode non
tradizionali di uscita dal sistema scolastico ma anche del fenomeno
– peraltro ancora molto limitato ma molto significativo – dei
rientri a scuola da parte di giovani e adulti.
27. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
f. Aspetti sociologici
delle politiche formative
-
Lo scenario di società
flessibile, delineato in precedenza, consente di cogliere numerosi
stimoli e suggerimenti declinabili in termini di analisi delle
politiche sociali. Esse devono fare i conti, per quanto attiene
all\’istruzione, con tre esigenze tra loro contraddittorie:
-
a) restringere le politiche di
welfare per ridurre le spinte inflazionistiche; -
b) varare interventi per ridurre
le tensioni provocate dalle politiche restrittive; -
c) aumentare e migliorare la
produzione di conoscenza per favorire l\’innovazione e reggere la
concorrenza internazionale, di cui si è fatto cenno.
-
Queste oggettive difficoltà
hanno recentemente indotto ad affrontare con maggiore sistematicità
e attenzione anche il tema dell\’efficienza del sistema di
istruzione, con particolare riferimento al problema degli
sprechi, alla questione dell\’autonomia,
all\’introduzione delle nuove tecnologie soprattutto informatiche. -
Appare inoltre rilevante cercare
di cogliere le eventuali discrepanze tra livello istituzionale e
livello reale del sistema di istruzione, nonché gli squilibri
territoriali del servizio di istruzione. -
Per quanto riguarda più
specificamente il sistema scolastico italiano, si pone infine il
nodo dell\’autonomia dei singoli istituti e di nuovi modelli
organizzativi che necessitano del contributo della sociologia.28.
Dieci aree tematiche rilevanti di Sociologia dell’educazione
g. Educazione interculturale
-
Un tema vecchio in altri Paesi,
non del tutto nuovo per l\’Italia, è quello dell\’incontro tra
culture diverse sia a causa dei flussi migratori in entrata sia in
vista dell\’integrazione europea che non può ridursi a un mero
fatto economico. -
Si tratta di una tematica che
investe direttamente l\’intero sistema formativo e la scuola in modo
particolare. Si impone infatti la questione dell\’identità
culturale a vari livelli (locale, nazionale, sovra nazionale) che
diventa cruciale nella misura in cui si è costretti a
confrontarsi con culture diverse dalla propria. -
In particolare la stessa
sociologia dell\’educazione è chiamata ad affrontare
l\’analisi, sotto il profilo dell\’incidenza formativa, del grado di
relativa vicinanza o lontananza tra le culture che si incontrano, in
quanto tale incontro presenta conseguenze differenti sotto il
profilo della conoscenza e della comunicazione reciproca. -
Inoltre occorre verificare se il
rapporto tra culture è tendenzialmente simmetrico o
asimmetrico, nel senso che una di esse può essere più
potente delle altre e quindi riuscire a imporsi diventando persino
cultura dominante o egemone.
29. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
h. Educazione
interculturale 1
-
Il grado di etnocentrismo
rappresenta un altro aspetto rilevante all\’interno del tema
dell\’interculturalità, così come l\’eventuale emergere
di nuove forme di coscienza collettiva, a livello europeo. -
Si tratta di problemi con i quali
la scuola dovrà necessariamente confrontarsi in misura
crescente in quanto è coinvolta in essi. Da qui l\’opportunità
che la stessa sociologia dell\’educazione si interessi alla tematica
della educazione multiculturale con tutte le sue implicazioni in
termini di resistenze, conflitti, dinamiche interattive,
atteggiamenti e comportamenti.
30. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
i. L\’innovazione educativa
-
Si tratta di un\’area tematica che
tocca ciascuno dei punti già indicati ma che merita
un\’attenzione specifica da parte dell\’analisi sociologica. -
Se è vero che può
frequentemente verificarsi un \”ritardo culturale\” ad
esempio delle scuole nei confronti di altre istituzioni, è
però altrettanto possibile verificare empiricamente come
alcuni ambiti formativi possano anticipare e addirittura precedere
processi di modificazione culturale e strutturale di ampia portata.
30. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
i. L\’innovazione educativa
-
Con riferimento al momento attuale
– ma questa considerazione è applicabile anche al passato –
un\’analisi attenta consente di cogliere, all\’interno del sempre più
complesso e articolato sistema formativo, un\’eterogeneità
di situazioni e di attività, che sarebbe profondamente errato
etichettare tutte come \”arretrate\”. -
Nei confronti del cambiamento
socio-culturale in atto e delle stesse innovazioni tecnologiche, il
sistema formativo nel suo complesso si presenta ormai così
differenziato, che diventa persino scorretto ragionare in
termini di \”situazione media\”, mentre occorre prendere
atto della compresenza, per di più dinamica, di settori
particolarmente avanzati e di altri decisamente arretrati: ciò
vale con riferimento sia alle risorse umane, sia alla realtà
scolastica ed extrascolastica. -
Il mutamento in atto non si
configura quindi come un processo unilineare che penetra
uniformemente e gradualmente nel sistema formativo, ma piuttosto
come un movimento che produce un effetto a pelle di leopardo,
con la presenza di nuclei innovativi che possono essere presenti
anche in plessi scolastici inseriti in contesti territoriali
decisamente tradizionali.
31. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
l. Innovazione tecnologica
-
Gli agenti d\’innovazione sociale
(istituzioni, persone e gruppi) sono disseminati territorialmente
secondo criteri che sfuggono alle classificazioni finora utilizzate
(ad esempio, cittàcampagna, Nord-Sud), per cui è
necessario adottare, anche per quanto riguarda l\’Italia,
strumenti di lettura più articolati, che escano dallo
schematico riduttivismo di tipo dicotomico. -
La scoperta avvenuta, seppure in
ritardo, negli anni Settanta, di una \”terza Italia\” ha dei
risvolti indubbi anche sotto il profilo educativo e non solo
economico; la rilevanza delle nuove aree metropolitane mette in
discussione la rigida contrapposizione tra città e campagna e
comporta la necessità di ragionare, ad esempio, in termini di
bacini di utenza anche per quanto riguarda l\’istituzione dei servizi
scolastici; la diffusione dei mass-media, specie televisivi, impone
una profonda riconsiderazione delle strutture, dei processi e dei
contenuti della formazione.
32. Dieci aree tematiche
rilevanti di Sociologia dell’educazione
m. Innovazione
tecnologica
-
Nonostante le indubbie difficoltà
formali e sostanziali, anche nella scuola italiana esistono però
insegnanti innovativi, attenti a cogliere i segni dei tempi e quindi
capaci di stabilire un valido rapporto educativo con le nuove
generazioni, esistono iniziative di apertura alla realtà
esterna, quali gli stage aziendali, l\’alternanza scuolalavoro
ecc. -
Insomma, persino il segmento di
sistema formativo tradizionalmente e realisticamente più
statico e meno ricettivo nei confronti dei cambiamenti, cioè
l\’istituzione scuola, non può essere definito del
tutto bloccato, ma, seppure in misura modesta, è
anch\’esso provocato e influenzato dai mutamenti in atto e quindi è
costretto a dare delle risposte, anche se ciò avviene
prevalentemente per opera di singoli operatori, più sensibili
e attenti, i quali a loro volta diventano virtualmente agenti di
cambiamento.
33. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione m. Innovazione tecnologica 1
-
Di fatto, poiché il sistema
formativo è sempre e comunque radicato in una realtà
sociale definita, se quest\’ultima è coinvolta in processi di
modificazione profonda, è impossibile che esso vi rimanga
estraneo a lungo, nonostante eventuali resistenze. -
Tuttavia, nel settore scolastico,
l\’esistenza di gravi ritardi connessi alle mancate riforme e
la tendenziale resistenza alle innovazioni da parte degli
operatori non consentono di arrivare a concludere, come
spesso avviene, che tutta la scuola è bloccata, è
tradizionale, è fuori dal tempo presente, non è
rivolta al futuro.
34. Dieci aree tematiche
rilevanti di Sociologia dell’educazione
n. Mutamenti
culturali e processi formativi
-
Si è appena accennato alla
rilevanza del mutamento quale carattere distintivo del nostro
momento storico. -
Tale mutamento è
particolarmente significativo anche e forse soprattutto per quanto
riguarda la cultura, intesa antropologicamente, cioè quale
modo di vivere di un gruppo sociale o società. -
Da qui l\’attenzione della
sociologia dell\’educazione per verificare in che misura e con quali
modalità le \”novità culturali\” vengono
colte, esaminate criticamente e declinate adeguatamente all\’interno
delle istituzioni formative. -
Ad esempio, si tratta di studiare
come la domanda di soggettività e di realizzazione personale
trovi spazio nella scuola, oppure di esaminare come quest\’ultima si
ponga di fronte a una cultura contemporanea che, sotto il profilo
temporale, si concentra sempre più sul presente, riducendo
l\’attenzione non solo verso il passato ma anche verso il
futuro, con la conseguenza di far contrarre la capacità
progettuale sia individuale sia collettiva»[1]
[1] Cfr.
Cesareo, 1990.
35. Dieci aree tematiche rilevanti
di Sociologia dell’educazione
o. Il ruolo o la
professione docente
-
Si tratta di un tema classico e
consolidato che, per un verso, si pone a cavallo tra la sociologia
dell\’educazione e quella delle professioni, ma, per altro verso, ha
dato vita a un filone quasi autonomo di studi e di ricerche
denominato per l\’appunto \”sociologia degli insegnanti\” o
\”dell\’insegnamento\”. -
Tradizionalmente è stato
studiato il ruolo del docente, in termini di conoscenze, capacità
e motivazioni, in relazione a quello degli allievi o dei capi di
istituto. Un altro tema oggetto di numerose ricerche specifiche
è costituito dalla professionalità degli insegnanti
all\’interno dell\’organizzazione scolastica, soprattutto per
verificare l\’autoanomia del professionista e gli obblighi
derivanti dall\’essere membro di una struttura spesso burocratica. -
Più recentemente emergono
nuovi aspetti che sono sempre più attentamente affrontati
dall\’analisi sociologica: da quello del rapporto dei rapporti
intergenerazionali tra insegnanti e allievi a quello dell\’identità
del docente e del suo atteggiamento nei confronti dei rilevanti
mutamenti socio-culturali in atto. -
A questo punto del discorso
diventa importante l\’esame di alcuni contributi sociologici, che ci
consentano di cogliere questa \”scoperta sociale
dell\’educazione\” e, soprattutto, la lettura dell\’educazione in
termini di dipendenza dalla struttura sociale nella quale
essa si realizza