Salotto culturale del 14 novembre 2011. Le donne all’Opera

Comunicato stampa

Lunedì 14.XI.2011 ore 17,45  presso la Sala “Prospettiva Persona” continuano gli Incontri del Salotto Culturale  in Via N. Palma, 33 – Teramo  con il ciclo Le donne …all’Opera   a cura di Emilia Perri.

L’incontro del prossimo lunedì fa perno  sull’Opera Carmen di Bizet,   di cui si potranno  ascoltare alcuni brani antologici..

La cittadinanza è invitata

 

Approfondimento

È un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy ispirato alla novella omonima di Prosper Mérimée.
La prima rappresentazione fu all'”Opéra Comique” di Parigi il 3 Marzo 1875 mentre la prima rappresentazione italiana avvenne al Teatro Bellini di Napoli il 15 novembre 1879.

 

Trama

ATTO I. La scena si svolge in una piazza di Siviglia. Moralès e un gruppo di dragoni osservano incuriositi la giovane Micaela che arriva dalla campagna alla ricerca del brigadiere Don José. Venendo a sapere che José arriverà di lì a poco, ella si allontana; al suo arrivo nella piazza il brigadiere viene informato da Moralès di Micaela.Scoccata l’ora della pausa, escono dalla fabbrica le sigaraie solo José non mostra interesse per loro: ama Micaela e ha promesso alla madre di sposarla. Tutti gli uomini attendono Carmen e, quando la bella sigaraia appare, le si stringono intorno; costei, accortasi che José la ignora, gli lancia un fiore. Il brigadiere resta turbato e nasconde il fiore sotto la giacca. Micaela, tornata in piazza, gli consegna una lettera della madre e, prima di congedarsi da lui, lo bacia castamente. Scoppia una rissa tra le sigaraie e Carmen, la più aggressiva, viene arrestata da Zuniga, tenente delle guardie che ordina a José di portarla in prigione. Rimasta sola con il brigadiere, Carmen dà inizio alla sua opera di seduzione: gli promette amore in cambio della libertà. José, ormai irretito, l’aiuta a fuggire.

ATTO II. È trascorso un mese. Nell’osteria di Lillas Pastia Carmen danza e canta con le altre zingare ed attende il ritorno di Don José, incarcerato perché colpevole di averla fatta fuggire. Venuto a brindare con gli amici, entra il torero Escamillo che rivolge a Carmen parole galanti, ma viene respinto. Ecco arrivare José, uscito di pigione, nel frattempo suona la tromba che ordina il rientro dei militari e il brigadiere, schernito e aizzato da Carmen, esita a staccarsi da lei. Intanto Attila, addormentato nella propria tenda, si desta di soprassalto e narra allo scudiero Uldino un sogno: giunto alle porte di Roma, è fermato da un vecchio canuto che gli impone di arretrare di fronte alla terra di Dio. Quando il tenente Zuniga gli ordina di rientrare, Josè si ribella: scoppia una rissa. I contrabbandieri li separano e l’uomo, capendo che ormai non può fare altro che fuggire, si unisce a Carmen e ai fuorilegge disertando l’esercito.

ATTO III. José, torturato dai rimorsi e stanco della vita difficile tra le montagne, si accorge che il rapporto con Carmen non è più quello di un tempo. La zingara interroga le carte che le predicono la morte vicina.
Intanto Micaela raggiunge, non vista, il campo dei contrabbandieri in cerca di José, ma scappa quando lo vede con Escamillo.Geloso del rivale, José sfida a duello il torero, ma viene fermato dagli zingari che trovano Micaela nascosta tra le rocce.Ella riferisce a José che la madre è in punto di morte; l’uomo accetta di seguirla, ma prima di andarsene minaccia Carmen, della quale è follemente innamorato.

ATTO IV. Di fronte all’arena di Siviglia la folla acclama festante il corteo dei toreri; tra la folla c’è Carmen, ora innamorata di Escamillo.Mercedes e Frasquita la avvertono che Josè è nelle vicinanze; costui decide di affrontare Carmen rimasta sola nella piazza ad attendere il torero, intanto che tutti assistono alla corrida. Inutili sono le sue suppliche la donna lo respinge e, in segno di disprezzo, si sfila l’anello che le ha donato e glielo getta addosso. Disperato e accecato dall’ira uccide Carmen con una pugnalata, poi si costituisce ai gendarmi mentre la folla festeggia la vittoria di Escamillo.