MELOS ED ATENE

L’episodio della guerra tra Atene e Melos, narrato da Tucidide nella “Guerra del Peloponneso” (Libro V, 84-116), è noto come il Dialogo dei Melii, uno dei passaggi più emblematici e drammatici della sua opera.

Contesto:

Nel 416 a.C., durante la guerra del Peloponneso, Atene cercò di sottomettere Melos, un’isola cicladica che aveva mantenuto la neutralità nel conflitto tra Atene e Sparta. Tuttavia, la posizione strategica di Melos rendeva la sua conquista un obiettivo importante per Atene, che cercava di consolidare il proprio potere nell’Egeo.

Il Dialogo tra Ateniesi e Melii:

Tucidide presenta un dialogo immaginario, basato su eventi reali, tra gli emissari ateniesi e i rappresentanti di Melos. In questo confronto emerge il cinismo della realpolitik e l’approccio spietato di Atene, che esprime una visione pragmatica del potere.

Principali punti del dialogo:

  1. Atene: La legge del più forte
    • Gli ateniesi dichiarano apertamente che “il diritto è ciò che il più forte può imporre al più debole”.
    • Sostengono che la neutralità di Melos non è accettabile, poiché dimostrerebbe debolezza da parte di Atene e incoraggerebbe altre città a ribellarsi.
  2. Melos: Appello alla giustizia e agli dèi
    • I Melii si appellano alla giustizia divina e alla protezione degli dèi, oltre a confidare nell’aiuto di Sparta, loro alleata culturale e storica.
  3. Atene: Cinismo politico
    • Gli ateniesi respingono l’idea che gli dèi o Sparta possano intervenire. Sostengono che il mondo politico si basa sulla forza, non sulla moralità o la giustizia.
  4. Melos rifiuta di sottomettersi
    • I Melii scelgono la resistenza anziché arrendersi, convinti di poter mantenere la loro libertà.

Conseguenze:

  • Gli ateniesi, dopo un lungo assedio, conquistano Melos.
  • Tutti gli uomini adulti dell’isola vengono uccisi, mentre donne e bambini sono ridotti in schiavitù.
  • L’isola viene poi colonizzata da ateniesi.

Temi principali:

  1. La forza contro la moralità: Atene incarna una visione cinica del potere, in cui la forza e l’interesse politico prevalgono su considerazioni etiche.
  2. La debolezza dei piccoli stati: Melos rappresenta la fragilità delle città-stato minori di fronte alle potenze imperialiste.
  3. La tragicità della scelta: Melos sceglie la resistenza per difendere la propria libertà, pagando un prezzo altissimo.

Questo episodio è diventato un simbolo del conflitto tra giustizia e forza, e continua a essere studiato come un esempio delle dinamiche del potere nelle relazioni internazionali.