L’addio del Papa a Chiara Lubich, fondatrice dei Focolarini

 Da Zenit:

L'addio del Papa a Chiara Lubich, fondatrice dei Focolarini

Spese la sua vita “nell’ascolto dei bisogni dell’uomo contemporaneo”di Mirko TestaCITTA' DEL VATICANO, venerdì, 14 marzo 2008 (ZENIT.org).- Con un telegramma Benedetto XVI ha espresso il proprio dolore per la scomparsa di Chiara Lubich, che a 88 anni, “in un clima sereno, di preghiera e di intensa commozione”, ha concluso il suo viaggio terreno alle 2 di questa notte, 14 marzo, nella sua abitazione di Rocca di Papa (Roma).Nella nottata di ieri era rientrata a casa per sua espressa volontà dopo il ricovero al Policlinico Gemelli per “sopravvenute difficoltà respiratorie”. Per tutta la giornata una folla ininterrotta e spontanea si era stretta in preghiera attorno alla casa, mentre i tanti parenti, stretti collaboratori e suoi figli spirituali le avevano rivolto l’ultimo saluto, per poi fermarsi in raccoglimento nell’attigua cappella.Lo stesso Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, giunto a Roma in occasione del suo incontro in Vaticano con il Papa, aveva voluto farle visita.“A taluni Chiara ha potuto anche fare cenni d’intesa, nonostante l’estrema debolezza”, si legge in una nota diffusa dai Focolarini.Nel suo telegramma il Papa afferma di aver appreso “con profonda emozione la notizia della morte di Chiara, sopraggiunta al termine di una lunga e feconda vita segnata instancabilmente dal suo amore per Gesù abbandonato”. “In quest’ora di doloroso distacco”, il Santo Padre assicura la sua spirituale vicinanza “con affetto”, “ai familiari e all’intera Opera di Maria-Movimento dei Focolari che da lei ha avuto origine, come pure a quanti hanno apprezzato il suo impegno costante per la comunione nella Chiesa, per il dialogo ecumenico e la fratellanza fra tutti i popoli”. Il Papa ringrazia quindi il Signore “per la testimonianza della sua esistenza spesa nell’ascolto dei bisogni dell’uomo contemporaneo in piena fedeltà alla Chiesa e al Papa”. Benedetto XVI esprime poi l’auspicio che “quanti l’hanno conosciuta e incontrata, ammirando le meraviglie che Dio ha compiuto attraverso il suo ardore missionario, ne seguano le orme mantenendone vivo il carisma”. L’ultimo saluto a Chiara Lubich avrà luogo martedì 18 marzo, alle ore 15, nella Basilica papale di San Paolo Fuori le Mura a Roma. La cerimonia sarà presieduta dal Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone e sarà trasmessa in diretta via internet e via satellite.In seguito sarà sepolta nella Cappella del Centro Internazionale del Movimento a Rocca di Papa.Intanto, continuano a giungere dal mondo intero messaggi di partecipazione e di condivisione da parte di leader religiosi, politici, accademici e civili, mentre non sembra interrompersi neanche il flusso di visite nella sua abitazione. La camera ardente sarà allestita questo vnerdì pomeriggio, a partire dalle ore 16 sino a sabato sera, sarà allestita presso il Centro internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa (via Frascati 306).Mentre a Trento, città natale della fondatrice dei Focolarini, il sindaco Alberto Pacher ha proclamato il lutto cittadino.Classe 1920, Chiara Lubich ha dato vita attraverso il Movimento dei Focolari ad un vasto movimento di rinnovamento spirituale e sociale. Erano gli anni in cui infuriava la Seconda Guerra Mondiale, e tra i poveri di Trento, decise di iniziare quella che ella stessa definì “una divina avventura”.Aveva 23 anni, allora, insegnava tra i banchi delle elementari a Trento e si era appena iscritta alla facoltà di Filosofia dell’Università di Venezia, ma decise di donarsi totalmente a Dio e di concorrere ad attuare le parole del testamento di Gesù “Che tutti siano uno”.Oggi il Movimento da lei fondato conta su più di due milioni di aderenti e su una irradiazione di vari milioni di persone di varie Chiese oltre che di varie religioni o convinzioni non religiose. Infatti, non riunisce solo cattolici, ma anche cristiani di oltre 350 Chiese, ebrei, musulmani, buddisti, indù e persone senza un riferimento religioso, coinvolte nell'unico progetto di vivere e diffondere la fratellanza universale per contribuire a comporre in unità la famiglia umana. L’Opera di Maria ha creato un grande numero di luoghi di formazione spirituale e sociale, e di incontri ecumenici e interreligiosi; famose le Cittadelle, luoghi di convivenza di persone del Movimento, con scuole di formazione, attività artigianali e aziende.I Focolarini hanno dato vita anche al progetto “Economia di Comunione”, attuato nella gestione di più di 760 aziende che devolvono parte degli utili per i poveri. Ci sono poi le 1000 opere e attività sociali, specie nei Paesi in via di sviluppo; oltre alle 12.000 adozioni a distanza e ai corsi per mediatori familiari.