Comunicato stampa
Il prossimo 10 gennaio 2011 alle ore 17,45 riprendono le attività del salotto culturale in Via Nicola Palma 33 a Teramo
La prof.ssa Antonietta Balmas Caporale nell’ambito dell’ ciclo Obiettivo poetico, presenterà al pubblico la figura e l’opera di
GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI
Saranno letti alcuni sonetti in dialetto romanesco
Biografia
Di famiglia modesta, da bambino visse a Napoli poiché il padre era perseguitato dai francesi che avevano occupato lo stato pontificio. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, il Belli dovette cambiare spesso d’impiego, sempre nei settori della computistica e dell’impiego di concetto, ma grazie all’amico poeta Francesco Spada ebbe modo da un lato di iniziare la produzione poetica (inizialmente in lingua italiana) e dall’altro di selezionare i contatti professionali, ricoprendo incarichi via via più importanti.
Fu segretario del principe Stanislao Poniatowsky, poi istitutore privato, poi ancora impiegato all’Ufficio del Bollo e Registro. Sposò una donna di età maggiore della sua di diversi anni, recante una dote che gli permise di guardare con minori preoccupazioni alla vita pratica e di dedicare più tempo sia alla produzione poetica, che intanto prendeva forma tipica nella metrica del sonetto, sia all’Accademia Tiberina, alla quale aveva aderito insieme allo Spada dopo la scissione dell’Accademia degli Elleni.
Dell’Accademia fu segretario e dal 1850 presidente. In questa veste fu responsabile della censura artistica e come tale si trovò a vietare la diffusione delle opere di William Shakespeare.
Morì nel 1863, a causa di un colpo apoplettico. Aveva disposto nel testamento che tutte le sue opere venissero bruciate, ma il figlio decise di non rispettare la volontà paterna, consentendo così che fossero conosciute.