Comunicato stampa – Invito Salotto 9 Marzo 2022 – “Relazioni uomo-donna in una famiglia islamica”

Mercoledì 9 Marzo  2022 alle ore 17,30 nella Sede Caritas di Via Vittorio Veneto 11, a Teramo, la stagione invernale del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio  MIC e Fondazione Tercas), insieme con l’UPM, propone  per la festa della donna 8 marzo un focus di grande attualità sul tema “Relazioni uomo-donna in una famiglia islamica”  attraverso brani antologici dal film Mai senza mia figlia, del 1991, a cura di Luciana Pennelli e Giulia Paola Di Nicola  

La cittadinanza è invitata

L’incontro sarà contemporaneamente in presenza e sulla piattaforma Google meet

È possibile iscriversi gratuitamente, inviando l’adesione (indicando nome, cognome, email) all’indirizzosegreteriasalottoculturale@gmail.com 

Agli iscritti verrà inviato il link per il collegamento.

In presenza: si richiedono Green Pass rafforzato e mascherina FPP2.    

Introduce Giulia Paola Di Nicola

Il momento di introduzione   in sintonia con tutto il mondo, ma in particolare per i fondamentalismi presenti anche in Italia  

Approfondimento

Le situazioni sono diversificate da paese a paese, ma in ogni caso i diritti delle donne come esseri umani spesso non sono tutelati. Anzi, vengono calpestati. Esse  sono soggette a continue limitazioni e spesso ricevono violenze di ogni genere.

Facciamo qualche esempio, così da dare un’idea.: Dopo anni di lotte, oggi le donne in alcuni paesi del Mondo Arabo è permesso votare su base universale. Tuttavia, questo non basta a renderle libere o pari agli uomini. Ne è un esempio il fatto che in Medio Oriente ci sono ancora molti matrimoni forzati, in cui la donna non ha alcun potere decisionale. In Libano non è permesso passare la cittadinanza per matrimonio al coniuge e ai figli, cosa possibile con gli uomini. Alcuni movimenti femministi stanno combattendo da anni su tale proposito .Purtroppo, in Arabia Saudita le attiviste la pagano a caro prezzo. Subiscono abusi e sono portate in prigione dalla polizia per qualsiasi atto di protesta. Le ONG Afa e Baud sono accanto a queste combattenti. L’adesione all’abito tradizionale varia tra stato e stato ma in Arabia Saudita, la religione islamica impone alle donne di indossare l’abaya. Il profeta ha concesso alle donne diritti e privilegi nell’ambito della vita familiare, tuttavia la chiusura della religione islamica le relega nei contesti lavorativi sempre in una posizione di secondo piano rispetto agli uomini. Le donne infatti lavorano e sono istruite ma molte di loro sono impiegate in aziende familiari. In alcuni paesi arabi più ricchi come gli Emirati Arabi, invece, molte hanno la possibilità di fare carriera al pari degli uomini.( https://cataldi.com/condizione-delle-donne-oggi-uno-sguardo-sul-medio-oriente/)

Film : Mai senza mia figlia! (Not Without My Daughter) è un film statunitense del 1991 diretto da Brian Gilbert.

Il film è ispirato a una storia realmente accaduta, concernente la statunitense Betty Mahmoody che nel 1984 viveva in Michigan con suo marito, un medico iraniano, e la sua bambina. Successivamente ne fu tratto un romanzo. Nell’agosto 1984, la casalinga del Michigan Betty Mahmoody accompagnò il marito nel suo paese natale, l’Iran, per una vacanza di due settimane. Con suo orrore, si è trovata e sua figlia di quattro anni, Mahtob, virtualmente prigionieri di un uomo ridedicato alla sua fede musulmana sciita, in una terra dove le donne sono quasi schiave e gli americani sono disprezzati. La loro unica speranza di fuga risiedeva in un pericoloso sotterraneo …