CORO SINE NOMINE al Salotto culturale e UPM 20 dicembre ore 17

UNIVERSITÀ POPOLARE MEDIO – ADRIATICA
E
SALOTTO CULTURALE 2007

PRESENTANO

CANTI E LIRICHE PER IL NATALE

GIOVEDÌ 20 DICEMBRE, ORE 17,00

SALA VENTILJ CARACIOTTI,

VIA TORRE BRUCIATA,14 -TERAMO

CORO “SINE NOMINE” -TERAMO

Nato nel gennaio 2002 da cantori provenienti da varie esperienze corali nel
quadriennio di attivita' si e' distinto per avere iniziato alla coralità giovani
provenienti da una esperienza scolastica realizzata nell'ambito delle attivita'
del Liceo Scientifico Statale A. Einstein di Teramo. Presso questa scuola il
direttore del coro Ettore Sisino e' docente di Scienze naturali e Direttore
del coro della scuola. Il coro dalla fondazione ha studiato ed eseguito brani
dal repertorio polifonico sacro proponendoli in concerto con la formula
della “meditazione polifonica” (esecuzione del concerto corale con
interposizione fra i brani di letture sacre, poesie e riflessioni dei cantori
inerenti ai temi liturgici trattati). Nel tempo il repertorio del coro si è
formato nel modo che segue:
Tempo di Natale: Esecuzione di celebri canti Natalizi con voce narrante le
vicende della Nativita'.
Tempo di Quaresima: Esecuzione dei Responsori delle Tenebrae (12 su
27) del Triduo Sacro di M.A. Ingegneri con voce narrante le vicende della
Passione di Cristo.
Concerto Mariano: Esecuzione di brani polifonici scritti su testi mariani

DIRETTORE: ETTORE SISINO 

con voce recitante alcune liriche dedicate alla Vergine.
Servizio liturgico:il coro e' stato più volte richiesto per animare la liturgia cantata in occasione delle celebrazioni liturgiche del Sovrano Militare
Ordine di Malta, Gran Priorato di Napoli e Sicilia eseguendo fra l'altro il
Te Deum in gregoriano in alternatim con la polifonia (T. L. Da Victoria).
Nel dicembre del 2005 ha rappresentato i cori della provincia di Teramo
alla rassegna annuale dell'Arca (Associazione Regionale Cori
dell'Abruzzo) tenutasi nella citta' di Vasto (Ch).
Contatti: ettore.sisino@gmail.comwww.corosinenomine.it

SOPRANI

LIA SISINO
CRISTINA DI VENTURA
SILVIA ROMANI
ANITA SISINO
FRANCESCA CONSORTI
CCONTRALTIONTRALTI
FRANCA DE SANTIS
CINZIA D'ANGELOSANTE
LORELLA DI EGIDIO
CHIARA PARADISI
CHIARA MATERAZZO

TTENORISTE E TENORI
FIORELLA DI FRANCESCO
DAVIDE TORCHIA
LORENZO MATERAZZO
LAURA DI SABATINO
ADRIANO CAMPANELLA

BASSI
ANDREA SISINO
GIANLUCA RASTELLI
NICCOLÒ CHIACCHIARARELLI
VALERIO TARASCHI
FABRIZIO ZILLI

 

VOCE RECITANTE:

SILVIA BARRACCHINI

 

INGRESSO LIBERO

Programma
1. Gaudete, (anonimo XVI secolo)

2. Freut euch, ihr lieben Christen, L. Schroter (1532 -1601)
3. Quem pastores laudavere, Anonimo
4. Giunti i pastori, P. F. Soto (XVI secolo)
5. Oh guardate, (anonimo del XVII secolo)
6. In dulci iubilo, J. S. Bach (1685 – 1750) 7. Heilige Nacht, F. Reichardt (1752 – 1814)
8. Il est ne', anonimo in lingua francese
9. Stille Nacht, F. Gruber (1818)
10.In stiller nacht, J. Brahms (1833 – 1897)
11.Ninna nanna, B. Bettinelli (1913 – 2006)
12.O Sacrum Convivium, Molfino L. (1916)
13.Quanno nascette Ninno, Anonimo (Tu scendi dalle stelle)
14.White Christmas, (I. Berlin 1888 – 1989)
15.Glorious Kingdom, spiritual

Sine Nomine” le ragioni di un nome.
La polifonia, etimologicamente più suoni ma nel gergo musicale canto a più voci
senza l'ausilio di strumenti, e' figlia del canto romano-franco più comunemente
noto come canto gregoriano. La prova della dipendenza è nel fatto che fin dalle
origini (XI sec.) i musici impiegarono le melodie gregoriane come “tenore di
composizione” delle loro produzioni polifoniche; alle nuove composizioni venne
attribuito il nome del tenore gregoriano utilizzato. (Leonino – Scuola di Notre
Dame Parigi – seconda meta' sec. XII, Viderunt omnes: organum a due voci //
tenore gregoriano: Viderunt Omnes: Graduale della Messa di Natale).

Questa prassi rimase in auge anche nei secoli seguenti durante i quali si affermo' anche l'utilizzo di “tenori di composizione” profani. (J. Des Pres(1440/1521): Missa
“Ave Maris Stella” -tenore di composizione gregoriano -Inno Ave Maris
Stella; Missa “L'Homme Arme'” – tenore di composizione -chanson L'homme
Arme' di anonimo). Nel periodo rinascimentale vari autori composero più di 20
messe utilizzando il tenore L'Homme Arme'; poi qualcuno inizio' a crearne di
nuovi denominando queste composizioni “Sine Nomine”; fra tutti il Palestrina
(1525/1594) compose la Missa “Sine Nomine”.
La scelta del nome del coro e' pertinente con quanto sopra esposto per due ordini
di motivi: il nostro studio musicale si rivolge prevelentemente alla polifonia
medioevale e rinascimentale; un coro che tratta detto repertorio intitolandosi ad
uno solo dei compositori del periodo farebbe torto a tutti gli altri.
E. Sisino

Il coro ed il Natale
Nella tradizione Cattolica La Nativita' e' Festa seconda solo alla Pasqua ma
nell'immaginario collettivo, intriso di un sentimento troppo spesso avulso dalla
sensibilta' religiosa, assurge ad una significativita' inpareggiabile. Così accade che
si inizi a festeggiare il Natale quando ancora il tempo liturgico e' quello
dell'Avvento affidandosi più alle esigenze del “marketing Natalizio” che inizia
con il mese di dicembre piuttosto che ai tempi della Chiesa. Allora i simboli Sacri
tipici di questa festa, il Presepe e le figure in esso rappresentate, sono anticipati da
altri più adatti ai fini mercantili quali Babbo Natale, la Befana, l'albero di Natale e
una miriade di decorazioni luminose. Il business non rinuncia ad appropriarsi
anche di una serie di canti proposti in tutte le “salse” e quindi accade che un
concerto musicale dedicato al Natale abbia l'esigenza di proporre al pubblico
necessariamente un insieme di brani tradizionalmente legati a panettoni, pandori,
spumanti et c.. Non mancano i clamorosi errori come il caso del notissimo “Oh
happy day” che e' un canto giubilare che ricorda il Battesimo di Gesù e che viene
passato alla noia in tv nel periodo Natalizio. La nostra proposta non rinuncia
all'impiego di questi brani pur riconducendoli nei luoghi Sacri dai quali
provengono ma ne propone altri sicuramente meno noti afferenti sia alla tradizione
popolare dei secoli passati che all'area della Musica Colta. In particolare „O
Sacrum Convivum“ non é un mottetto natalizio ma é stato scelto per la
significativita' testuale Il risultato e' un emozionante intreccio di linguaggi e stili
diversi tutti accumunati dalla prassi polifonica “a cappella”.