Comunicato stampa – Invito
Il prossimo Mercoledì 5 dicembre alle ore 17,45, nei locali provvisori di Via Vittorio
Veneto 11, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici e culturali , Caritas diocesana Teramo-Atri), continua i mercoledì del salotto con la rubrica Libri in Vetrina dando attenzione al romanzo Sulle rive del Mar nero di Luca Desiato.
La cittadinanza è invitata
Approfondimento
In occasione del Bimillenario di Ovidio, lo scrittore Luca Desiato ripropone il suo romanzo Sulle rive del Mar Nero dedicato ad Ovidio. Uno scrittore di quelli veri, di quelli che non fanno della propria vita argomento unico di scrittura, ma che è capace di raccontare storie incastrate nella Storia.
Questa volta racconta la storia di Saverio, scrittore romano contemporaneo, impegnato in uno studio sul poeta latino Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.), esiliato negli ultimi anni della sua vita dall’imperatore Augusto a Tomi, una cittadina sul Mar Nero. Le vicende personali di Ovidio procurano a Saverio immedesimazione nelle proprie. Così nella narrazione le sofferenze che furono dell’uno diventano dell’altro e sempre più le due esistenze si incontrano.
Con questo libro Desiato ha vinto il Premio Rhegium Julii ed il Premio Frontino Montefeltro nel 1992.
La nuova edizione riattualizza un interesse culturale in comune con la terra di Ovidio, l’Abruzzo, regione cara all’autore per aver vissuto anni nella nostra Teramo, dove ha presentato altre sue opere nella rubrica Libri in Vetrina.
Venerdì 7 dicembre 2018 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali provvisori di Via Vittorio Veneto 11, al primo piano a Teramo nella Sala Caritas( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici e culturali, Caritas diocesana Teramo-Atri),presenta il Venerdì dantesco a cura di Benedetto di Curzio dando attenzioneal XXXI canto del Purgatorio .
Piangendo dissi: “Le presenti cose
col falso lor piacer volser miei passi,
tosto che ‘l vostro viso si nascose”…
Tratto m’avea nel fiume infin la gola,
e tirandosi me dietro sen giva
sovresso l’acqua lieve come scola…
Come in lo specchio il sol, non altrimenti
la doppia fiera dentro vi raggiava,
or con altri, or con altri reggimenti…
Argomento del Canto
Ancora nel Paradiso Terrestre. Confessione di Dante e nuove accuse di Beatrice. Dante sviene, poi Matelda lo immerge nel Lete. Dante è condotto davanti a Beatrice, che si svela.
È la tarda mattinata di mercoledì 13 aprile (o 30 marzo) del 1300.