Riapre il Salotto culturale con un triduo ariostesco il prossimo 21 ottobre 2016

Comunicato stampa

 

Salotto culturale e “Triduo Ariostesco” a Teramo nella Sala di Prospettiva Persona in via N. Palma 33.

 

Il 21 ottobre 2016 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata)   riapre le sue attività con qualche settimana di anticipo per onorare adeguatamente i 500 anni dalla prima pubblicazione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto nel 1516.

Gli amici del Salotto culturale dedicheranno tre incontri al grande autore ferrarese.

 

Il primo il 21 ottobre 2016 sarà curato dal prof. Benedetto di Curzio che presenterà il capolavoro ariosteo dell’Orlando Furioso.

A cinquecento anni dalla sua prima pubblicazione , l’Orlando furioso di Ludovico Ariosto non ha smesso d’interrogare i suoi lettori. Magmatico per via degli innumerevoli intrighi e personaggi che lo popolano, enciclopedico a causa delle molte allusioni letterarie e pitturali alle quali il poeta fa riferimento, l’opera cela un sistema complesso d’interpretazioni possibili, interpellando il nostro rapporto alla memoria collettiva, al canone occidentale e all’eredità culturale.

 

Il secondo incontro il mercoledì 26 ottobre 2016 alle 17,45sarà curato dalla prof.ssa Modesta Cordae sarà dedicato alle Lettere e alle Satire dell’Ariosto

ARIOSTO compose le Satire a partire dal 1517, anno in cui abbandona il servizio presso il cardinale Ippolito d’Este, e prosegue fino al 1525. Si tratta di sette componimenti in terzine che nascono come una riflessione sull’esperienza personale del poeta. A causa delle ristrettezze economiche, Ariosto fu costretto ad accettare l’incarico di commissario ducale della Garfagnana dal 1522 al 1525. In questi anni scrisse alcune delle sue celebri Satire. Le Satire partono, quindi, da un dato autobiografico per poi allargarsi ad una riflessione socio-culturale e politica sulla realtà delle corti del Cinquecento, intrecciando osservazioni psicologiche, considerazioni morali e appunti di riflessione che corrono paralleli al lavoro di revisione e di riscrittura dell’Orlando furioso.

 

Il terzo incontro il venerdì 28 ottobre alle ore 17,45sarà a cura della prof.ssa Modesta Corda che presenterà anche il docufilm su I luoghi dell’Ariosto  prodotto dal regista Luigi Boneschi.

 

Nato a Reggio Emilia nel 1474 da una nobile famiglia ferrarese, Ludovico Ariosto si stabilì nel 1484 a Ferrara, e qui venne avviato agli studi giuridici, che abbandonò per dedicarsi a quelli letterari e filosofici. Nel 1503, dopo la morte del padre, per far fronte alle difficoltà finanziarie della sua numerosa famiglia, entrò alle dipendenze del cardinale Ippolito d’Este, fratello del duca Alfonso I, ricoprendo numerosi incarichi amministrativi e diplomatici. La sua limitata vocazione di cortigiano gli procurò in quegli anni frequenti disagi e amarezze. Tuttavia riuscì a coltivare i suoi studi e nel 1516 uscì la prima edizione dell’Orlando Furioso.

Tornato a Ferrara nel 1526, dedicò gli ultimi anni della sua vita alla revisione dell’Orlando Furioso, che fu pubblicato in edizione definitiva nel 1532, l’anno precedente alla sua morte.