Invito per salotto del 23 novembre e venerdì dantesco del 25 novembre

Comunicato stampa – Invito

Il 23 Novembre 2016 alle ore 18,30 nei locali provvisori di Via N. Palma 31, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata), nonostante i disagi causati dal terremoto, continua i mercoledì del salotto dando un segnale di presenza e di speranza. In questo mercoledì riprende la  la rubrica “Conosciamo l’autore”, con la presentazione della scrittrice aquilana Laudomia Bonanni, a cura della prof.ssa Modesta Corda

Laudomia Bonanni (L’Aquila, 8 dicembre 1907 – Roma, 21 febbraio 2002) è stata una scrittrice italiana, maestra elementare all’Aquila e in altre scuole della provincia, autrice di libri per l’infanzia e poi di alta narrativa, pubblicista su quotidiani e riviste letterarie con centinaia di corrispondenze ed elzeviri. Arricchita da lunga esperienza come consulente presso il Tribunale per i minorenni, attenta alle problematiche delle classi più umili, ha offerto un eccezionale spaccato della società contemporanea. Straordinariamente apprezzata e discussa a motivo del personalissimo stile e dei contenuti innovatori della sua prosa, deve essere ricordata come una delle migliori penne del Novecento italiano.


Approfondimento

Forte della sua esperienza di maestra elementare nei minimi centri dell’Abruzzo montagnoso, nonché di assidua consulente del tribunale minorile del capoluogo, operò, all’esordio, una singolare rivoluzione nella narrativa italiana, raccontando per la prima volta «dall’interno e dal basso» _ con crudele immediatezza, al netto di ideologismi o tesi precostituite, e senza orizzonti di speranza _ l’inferno segreto dei ceti più infimi e marginali della società: contadini, faticanti, pastori. Ma presto il suo sguardo si alzò ad esplorare altri mondi.

Furono Eugenio Montale, Giacomo Debenedetti, Emilio Cecchi , Arnaldo Frateili, Enrico Falqui, Carlo Bo ed altri famosi recensori a tesserne le prime lodi quando_ da perfetta sconosciuta_ vinse con un volume di racconti ineditiil premio Amici della Domenica, complementare al premio Strega, indetto dal salotto letterario Bellonci (Il fosso, 1948).

Venne subito definita erede del realismo verghiano e paragonata, per altri e ben distinti versi, a James Joyce e Virginia Woolf. Erano i tempi duri dell’immediato dopoguerra: la nuova stella brillò all’improvviso in un firmamento letterario dominato da Carlo Levi, Corrado Alvaro, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Vitaliano Brancati, Leonida Rèpaci e dal vecchio Massimo Bontempelli. In quel cielo gli astri di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Italo Calvino, Vasco Pratolini e Pierpaolo Pasolini non erano ancora comparsi; lo stesso Alberto Moravia aveva pubblicato due soli libri; fra le narratrici regnava, incontrastata da un ventennio, Gianna Manzini; Elsa Morante muoveva appena i primi passi.

( liberamente tratto da Pietro Zullino, http://repubblicaletteraria.it/LaudomiaBonanni.html)

Venerdì 25 novembre 2016 alle ore 18,30 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali provvisori di Via N. Palma 31 a Teramo continua il Venerdì dantesco con la lettura  e il commento del  II canto del Purgatorio  a cura di Benedetto di Curzio


Vedi che sdegna li argomenti umani,
sì che remo non vuol, né altro velo
che l’ali sue, tra liti sì lontani…”

Ohi ombre vane, fuor che ne l’aspetto!
tre volte dietro a lei le mani avvinsi,
e tante mi tornai con esse al petto…

‘Amor che ne la mente mi ragiona’
cominciò elli allor sì dolcemente,
che la dolcezza ancor dentro mi suona…
 

Argomento del Canto Secondo

Ancora sulla spiaggia del Purgatorio. Apparizione dell’angelo nocchiero. Incontro con le anime dei penitenti, tra i quali c’è il musico Casella. Canto di Casella e rimprovero di Catone. Fuga di Dante e Virgilio. È la mattina di domenica 10 aprile (o 27 marzo) del 1300, all’alba.    

La cittadinanza è invitata a partecipare

S. D’Antonio