Comunicato stampa invito per Salotto del 24 e 26 gennaio 2018

Comunicato stampa – Invito

 

Il prossimo Mercoledì 24.01.2018, ore 17,45, nella Sala Caritas, via Vittorio Veneto,11 – Teramo, il Salotto culturale “Prospettiva Persona” ( con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale e la Caritas della Diocesi di Teramo Atri), continua i mercoledì del salotto con la rubrica I Parchi letterari a cura di Elisabetta Di Biagiodando attenzione al Parco Letterario ” Giosuè Carducci” a CASTAGNETO CARDUCCI (LIVORNO).

La cittadinanza è invitata

Approfondimento

“ Quel tratto della Maremma che va da Cecina a San Vincenzo, è il cerchio della mia fanciullezza… Ivi vissi, o, per meglio dire, errai, dal 1838 all’Aprile del 1849.” Giosue Carducci, Lettere

Il materiale a disposizione dei visitatori è in molte lingue straniere e l’Associazione Messidoro sta provvedendo ad arricchire pubblicazioni e opuscoli anche con traduzioni in inglese delle poesie più celebri. «Per il secondo anno consecutivo abbiamo avuto il piacere di ospitare un tour letterario di australiani che considerano Castagneto una delle tappe più rappresentative del loro viaggio in Italia. Il trend di presenze è in ascesa rispetto agli anni precedenti anche in termini di gruppi organizzati che associano il piacere dell’enogastronomia alla cultura. Le scolaresche nei mesi primaverili animano le vie del borgo e imparano a conoscere il nostro poeta camminando nei luoghi dove egli ha vissuto e amato».( D. Vitale, da “Il Tirreno, 12 ottobre 2017”)

 

 

Venerdì 26 Gennaio 2018 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona” nei locali provvisori di Via Vittorio Veneto 11, nella Sala Caritas al primo piano, a Teramo continua il Venerdì dantesco, con la lettura del XXI canto del Purgatorio ,  a cura di Benedetto di Curzio

ci apparve un’ombra, e dietro a noi venìa,dal piè guardando la turba che giace;né ci addemmo di lei, sì parlò pria…“…Stazio la gente ancor di là mi noma:cantai di Tebe, e poi del grande Achille;ma caddi in via con la seconda soma…”“…Questi che guida in alto li occhi miei,è quel Virgilio dal qual tu togliestiforte a cantar de li uomini e d’i dèi…”

Argomento del Canto

Nel canto XXI troviamo Dante e Virgilio che giungono nella quinta cornice del Purgatorio, quella in cui stazionano le anime degli avari e dei prodighi. La mente di Dante è però occupata dall’assillo di capire cosa abbia provocato il terremoto alla fine del canto precedente, e cosa fosse quel coro che intonava il Gloria, innalzato dalle anime. Già nella prima terzina, che descrive la volontà di sapere del poeta, leggiamo una similitudine con la donna di Samaria (Giovanni 4, 6-15), che Dante recupera per riferirsi alla Rivelazione divina che tra poco toccherà pure lui.

Nel mentre, un’anima si avvicina ai due viaggiatori, le saluta in modo cortese e, dietro richiesta di Virgilio, esaudisce la sete di conoscenza di Dante: spiega infatti che il monte del Purgatorio ha tremato perchè un’anima è passata in Paradiso, e questo passaggio viene accompagnato da un canto di ringraziamento da parte degli altri penitenti (il Gloria appunto). Le anime compiono questa transizione da Purgatorio a Paradiso in maniera volontaria, coerentemente al tema della libertà che domina in tutta la cantica.(http://www.oilproject.org/lezione/dante-e-stazio-3925.html)

( S. D’Antonio)