Comunicato stampa invito per mercoledì 31 gennaio: Tre poeti brasiliani

Comunicato stampa – Invito

 

Il prossimo Mercoledì 31.01.2018, ore 17,45,   il Salotto culturale “Prospettiva Persona” (con patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale  e la Caritas della Diocesi di Teramo Atri),   nella Sala Caritas, via Veneto, 11 al primo piano,  a Teramo, propone un incontro sul tema  la poesia del romanticismo brasiliano. Elso Simone Serpentini presenta e legge poesie di  Casimiro de Abreu ( Primavere), Alvarez de Azevedo( Poesie dei Vent’anni), Junqueira Freire ( Ispirazioni del Chiostro).

La cittadinanza è invitata

 

 

 Manoel Antônio Álvares de Azevedo (San Paolo, 12 settembre 1831 – Rio de Janeiro, 25 aprile 1852) è stato uno scrittore, poeta e saggista brasiliano della seconda metà del romanticismo.

Un aspetto caratteristico di Lira dos Vinte Anos che ha dato luogo a diversi dibattiti, riguarda la propria poetica che consiste nell’avvicinare estremi in un’attitudine tipicamente romantica. 

Casimiro José Marques de Abreu (Barra de São João, 4 gennaio 1839 – Nova Friburgo, 18 ottobre 1860)  poeta brasiliano. Divenne celebre per le accorate liriche nostalgiche della raccolta Primaveras e fu uno dei poeti romantici più popolari nella sua terra per la freschezza dell’immaginazione e la semplicità toccante dei temi.

Luís José Junqueira Freire (Salvador de Bahia, 31 dicembre 1832 – Salvador de Bahia, 24 giugno 1855) è stato un poeta brasiliano.  Entrato tra i benedettini  a 19 anni, continuò a scrivere poesie. Uscito dall’ordine questa  esperienza religiosa influenzò e orientò soprattutto l’opera Inspirações do Claustro pubblicata nel 1855, l’anno della sua morte.. «Sono significative le ambivalenze, come la fusione di temi di sconforto ma anche di ribellione contro il mondo e se stesso, di fede ma anche di disillusione, di amore ma anche di morte, di morte come ossessione ma anche come liberazione, oltreché per tematiche pessimistiche come l’angoscia, la solitudine, la malinconia della vita e le delusioni amorose, tutte espresse con profonda intensità».

liberamente tratto da https://gianzinho-culturabrasil.blogspot.it

 

 S.D’A.