Lettera aperta al futuro Sindaco di Teramo e per ora ai sette candidati sindaci

Lettera aperta al futuro Sindaco di Teramo

ovvero ai sette candidati, aspiranti sindaci

 

Caro futuro Sindaco, noi del mensile “La Tenda” e del Centro Ricerche Personaliste di Teramo, impegnati nel promuovere cultura nella nostra città, abbiamo deciso di scriverti per segnalare alcune priorità che consideriamo qualificanti il futuro mandato:

* Affidare incarichi pubblici secondo le competenze e il merito e non  per clientele e  appartenenze, selezionando la futura classe dirigente  sulla base di concorsi seri e  reali necessità.

* Tenere fede alla trasparenza degli atti amministrativi e più in generale a coniugare etica e politica

* Stabilire tetti retributivi e tagliare gli eccessi dei dirigenti comunali  apicali (metodo Olivetti: non più di 10 a 1 nel rapporto tra livelli apicali e pensioni minime) e dimezzino le indennità dei consiglieri comunali, degli assessori e del Sindaco (è un onore già essere eletti).

* Calibrare la TASI tenendo conto della fasce di reddito, delle famiglie monoreddito, dei  mutui in corso.

* Riservare maggiore attenzione ai piccoli, ai vecchi, ai nullatenenti (asili, assistenza domiciliare, detrazioni fiscali…).

* Vigilare sull’impiego di danaro pubblico per opere effettivamente utili ai cittadini e non marginali o perennemente incompiute.

* Monitorare le strade più a rischio, specie nei punti critici e bui (vomito e urine, spaccio…) con adeguata illuminazione e telecamere, mirate ad individuare vandali, violenti, disturbatori della quiete pubblica, proprietari di cani che trascurano l’igiene e offendono il decoro della città

* Proibire la vendita di alcoolici almeno ai minori di 16 anni (si veda il Comune di  Padova), con un’ordinanza mirata del Sindaco e relativi controlli e multe a venditori e consumatori.

* Lottare contro il parcheggio selvaggio tramite dissuasori tipo colonnine, paletti e simili, per salvaguardare i pedoni più deboli, vecchi e bambini. Parcheggi accessibili nella periferia della città, con navette gratuite per raggiungere il centro storico

* Attuare il rifacimento dell’asfalto nelle strade malridotte della città e delle periferie, con creazione di marciapiedi

* Sistemare degli spazi pedonali attrezzati, come si è fatto con piazza S. Agostino, per il passeggio e la sosta dei cittadini.

* Frenare l’accattonaggio invasivo, che infastidisce specialmente signore sole e/o anziani.

* Migliorare i collegamenti bus con Colleparco anche dopo le ore 21, per favorire l’inserimento degli studenti nel centro storico,  attrezzando luoghi adatti allo studio e al sano divertimento

* Potenziare i servizi di rete, con banda larga libera, a vantaggio di cittadini, turisti e  più efficienti sportelli comunali

*Potenziare i collegamenti stradali, ferroviari, metropolitana di superficie, per far uscire Teramo da un atavico isolamento (più fermate a Giulianova anche per gli interregionali: l’ultimo utile da Bologna attualmente parte alle 18, l’ultimo treno da Pescara per Giulianova (alle 20,27) e invece per Teramo parte alle 20,02!). D’accordo con i territori interessati, fare della fermata FFSS di Giulianova un nodo di raccordo efficiente  anche per i treni veloci.

* Ripensare il bike sharing e potenziare il car saring, con possibilità di lasciare i mezzi nel posto desiderato più vicino,  grazie all’uso dei badge validi in tutta la città.

* Supportare gli eventi culturali che già  esistono (Premio Teramo, Premio Di Venanzo, Cineramnia, Mostre di rilievo, Premio di Architettura, Festa dello Sport, Festa della Famiglia, Coppa Interamnia), senza accontentarsi dei momenti più popolari (porchetta, noccioline, arrosticini e birra).

* Evitare le chiassose sagre e i decibel della musica rock nelle piazze del Centro storico, come p.za Martiri e p.za S. Anna, utilizzando in alternativa gli spazi della ex Villeroy, più adatti a feste,  fiere e mostre (Fiera di San Giuseppe, dell’Agricoltura, concerti rock). Riservare le piazze del centro storico, di antica tradizione,  a proposte di musica colta, danza, canto lirico, teatro, cinema all’aperto.

* Sostenere l’impegno di chi organizza eventi culturali costanti diretti alla formazione permanente, valorizzando le competenze esistenti sul territorio  (Salotto culturale, UPM, Auser, Rassegna cinema d’essai, Scuole di teatro, Cori e Rassegna Cori, Teramo Poesia)

* Programmare gli eventi a tema, secondo i mesi dell’anno (esempio: marzo per la  riscoperta del patrimonio storico-archeologico, maggio per i libri, giugno le  mostre, luglio l’arte internazionale collegata alla Coppa Interamnia, novembre  i convegni internazionali)

* Coinvolgere e premiare i cittadini che si prendono cura della città,  per esempio  gare del tipo “balcone fiorito”, presa in carico di monumenti e giardini puliti, ripulitura dei muri imbrattati, estemporanee di pittura, corto d’autore, riscoperta dei tesori gastronomici e artistici, premio per gli studenti che si prendono cura di monumenti, giardini….

* Valorizzare le testate giornalistiche e televisive locali, assicurandone la sopravvivenza, specie se non sostenuti dalla pubblicità

 

La Redazione de “La Tenda”