Torna in scena l’8 agosto 2015 a Roio del Sangro in Abruzzo: Rifare il Rinascimento. Concerttheatre per Mounier

Rifare il Rinascimento, Emmanuel Mounier

In occasione dei 110 anni dalla nascita di Emmanuel Mounier (1905 – 2005) torna in scena Rifare il Rinascimento, Emmanuel Mounier serata d’arte, di teatro e musica, che titola come il primo articolo scritto da Mounier per la sua nuova rivista Esprit che vide la luce nell’ottobre del 1932.

          Lo spettacolo corre sul filo del doppio binario: autobiografia e capisaldi del pensiero di Mounier; pensiero e vita come emergono dai suoi scritti: dalla Rivoluzione personalista e comunitaria (Parigi, 1935), ai Diari (dal 1933 al 1950 anno della suamorte, a 45 anni), alle Lettere inviate a personalità della cultura (Chevalier, Maritain, Guitton…), ad amici, alla moglie Paulette Leclercq, alla sorella Madeleine.

          La particolarità dello spettacolo non sta tanto nell’offrire i punti nodali della vita e del pensiero di Emmanuel Mounier, ma nel proporli attraverso le stesse parole del filosofo francese così come sono uscite dalla sua penna. Si può gustare così la sua prosa limpida, forte, veemente, capace di dolcezza, sempre pregnante, arricchita non di rado da squarci poetici. E si scopre Mounier scrittore.

          Le calde voci recitanti sono di Maria Egle Spotorno e Angelo Petrone, la viola è di Samuele Danese, pianoforte e direzione musicale di Giacomo Maria Danese, testo e regia di Maffino Redi Maghenzan, aiuto alla regia e management Silvia Spinoso.

 

Un ensemble che dal 2000 ha portato sulle scene nelle principali città d’Italia altri due spettacoli:

“Un’Aureola per due” –  Oratorio che ripercorre la storia di Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, la prima coppia di sposi beatificata da Giovanni Paolo II nell’ottobre del 2001. Nel 2014 l’oratorio ha raggiunto e superato il traguardo delle 75 rappresentazioni nelle principali città italiane

Abissi e Vette – Concert-theatre per Simone Weil,  cheripercorre l’itinerario intellettuale, umano e spirituale di un’altra grande francese della prima metà del ’900 Simone Weil. Lo spettacolo ha superato le 15 rappresentazioni nel 2013.

 

“ Noi non siamo nati in uno di quei periodi in cui l’uomo

si inserisce in una tradizione salda e sicura…

siamo in un mondo in piena demiurgia…

Il nostro compito principale è di ritrovare la vera nozione dell’uomo…

La comunità non è tutto, ma una persona umana che rimanga isolata è nulla” (E.Mounier)

S. D’ Antonio