(Dalla relazione pronunciata nella premiazione del Certamen dantesco della fondazione Celommi, 22 aprile 2024) Parte II Come viene rappresentato questo uomo ora compiuto, finito ? Accompagnano tutta la descrizione delle emozioni e dei sentimenti il tremito dell’ineffabile che colora di evanescenza tutta la visione e che spinge il narratore a ricorrere al ricordo dei beati,...
Categoria: LETTERARIA
La beatitudine come felicità negli ultimi canti del Paradiso di Dante
(Dalla relazione pronunciata nella premiazione del Certamen dantesco della fondazione Celommi, 22 aprile 2024). Parte I Quell’aspirazione umana al benessere che in certe epoche abbiamo chiamato felicità agisce ed ha agito sempre come spinta propulsiva nella vita individuale e collettiva influendo notevolmente sul progresso umano. come bisogno permanente attraverso secoli e culture. Un aspetto della...
La drammatica conquista della conoscenza nelle tragedie di Sofocle
Nello svolgimento vario e mutevole delle potenze umane nessuna istituzione appare tanto equilibrata e quasi perfetta nell’assestamento solido di capacità economiche e di splendori culturali quanto lo stato ateniese governato, dopo la sorprendente vittoria contro l’invasione dei Persiani, dalla dittatura, definita illuminata, di Pericle: tanti caratteri ne convalidano l’eccellenza: egemonia economica della polis di Atene...
La tragedia tutta umana di Euripide
Con Euripide la grande potenza della tragedia greca abbandona il drammatico confronto con la sacralità del divino e svolge il suo cammino tutto nell’ambito del terreno umano. Questa desacralizzazione del confronto fra divino e umano che era stato irenico in Eschilo e sospeso su un silenzio ambivalente in Sofocle non è solo dovuto a una...
Lo steddazzu di Pavese e I pastori di D’Annunzio
Cesare Pavese: Lo steddazzu, da Lavorare stanca ( Einaudi, To, 1943) L’uomo solo si leva che il mare e ancor buioe le stelle vacillano. Un tepore di fiatosale su dalla riva, dov’è il letto del mare,e addolcisce il respiro. Quest’è l’ora in cui nullapuò accadere. Perfino la pipa tra i dentipende spenta. Notturno è il sommesso...
L’onda sonora nel carme foscoliano “Dei Sepolcri”: ritmi e significati
E’ indubitabile il carattere argomentativo e in qualche modo filosofico di questo carme che espone i valori esistenziali e sociali del Foscolo. Lo si nota non soltanto nei concetti espressi ma anche nella struttura stilistica del discorso che procede per blocchi di idee e per connessioni numerose articolate con sapiente attenzione sintattica, non bisogna dimenticare, però, che comunque...
Ludovico Ariosto parla al nostro tempo
Tra la varietà degli aspetti del poema dell’Ariosto che si potrebbero esaminare e ai quali porre domande mi sembra particolarmente intrigante l’analisi di che possa dire questo affascinante arazzo dell’ Orlando furioso, intessuto nello splendido Rinascimento, al nostro Duemila aggrovigliato e anche oscuro. Del resto, tutti sappiamo che un classico è tale proprio perché il suo fascino non...
Lo spessore umano della scrittura di Gianna Manzini
Se osserviamo con una certa attenzione la personalità di Gianna Manzini attraverso un’analisi anche sommaria delle sue opere, possiamo accorgerci di quanto siano cambiati il ruolo e la posizione delle scrittrici del ‘900 rispetto a quelle della seconda metà dell’ ‘800. Nella scrittura della Manzini infatti, non esiste più quella specie di confinamento a una...