(così ti chiamavo e continuerò a chiamarti) Che grazia sarebbe poterti scrivere, come di solito avviene fra le umane genti, “come stai?” e soprattutto riceverne risposta. Sarebbe il più straordinario fra i miracoli, la “prova”. Ma poiché questo è un sogno, continuerò a parlarti nell’unico modo che mi è dato usare , quello della fede,...
Author: Antonietta Balmas (Antonietta Balmas)
Come nasce il naif
Agli inizi del secolo scorso erano davvero tante le forme espressive coesistenti nelle arti figurative e tutte fondamentali. Esse si basavano sulla ormai conclamata certezza che bellezza e arte non sempre coincidono e che un vero artista non si può giudicare da come rende, ad esempio, la bellezza femminile quando essa per lui non sia né quella...
Mario Sironi tra l’eroico e il metafisico
Di Mario Sironi cercherò di dire qualcosa di espressivo tentando di rendere per un minimo il significato della pulsazione artistica di questo grande maestro nel contesto di una complessa realtà storica e culturale. Il nostro artista nasce a Sassari il 12 maggio 1888, compie gli studi a Roma e muore a Milano nel 1961. Egli...
Il primitivismo dei Fauves
Prima ancora di riuscire a capire come era fatto, l’uomo ha provato a rappresentarsi, a raffigurare il suo sembiante e quello della natura che lo circondava. Da principio i motivi ispiratori erano principalmente i volumi spogli quali i tronchi d’albero, le montagne e poi anche le membra umane nel manifestarsi della loro potenza e il...
Espressionismo – Impressionismo
ontinuo ad affrontare l’ argomento “ correnti artistiche” nella speranza di giungere, io per prima, ad una più chiara visione delle loro interdipendenze o meno. Il primo, l’Espressionismo, significò rifiuto di schemi, scuole, interposizioni stilistiche e altro che non fosse la propria sensazione per “esprimerla” (omen – nomen) così come era nata. Ed era per...
Tutto è in fiore
Eh sì, siamo arrivati alla primavera e il miracolo della vita si rinnova ovunque… Anche su quella parte della costa calabra dove affiorano piccoli cadaveri uno dietro l’altro. Avrei troppa voglia di cambiare disco, di non cadere – come tra poco farò – nelle solite, drammatiche considerazioni purtroppo così vere e così tarde a morire....
Due opere di Picasso
Non sono pochi quelli che, riguardo all’ astrattismo o, ancor più, al cubismo traggono, ancora oggi, facili giudizi trascurando tutto lo studio e la profonda meditazione di cui furono frutto, tendenti a sconfiggere la compattezza fisica del mondo visuale per aprirlo all’universo psichico mediante la concentrazione sulle possibilità espressive delle forme, dei volumi e dei...
Giorgio de Chirico
Sarebbe di sicuro cosa migliore potersi riferire ad un’opera d’arte raggiungibile per un’osservazione diretta ma non sarà facile. Vedremo allora di scegliere in base a ciò che meglio si presta, nell’immenso panorama dell’arte figurativa, a farci parlare, anche soltanto un po’, intorno al punto essenziale della iniziale proposta che resta quello relativo a “come” guardare...
Giotto e Piero della Francesca sullo sfondo della capanna di Betlemme
Quasi un secolo e mezzo separa i due grandi, due espressioni d’arte ben differenti ma unite nel sentirepiù profondo davanti alla volontà di dipingere la scena delle scene: la nascita di Gesù Cristo.In entrambi la corporeità, ben presente in tanti capolavori dello stesso soggetto, si pensi a Rubens, aGiorgione, ai floridi pargoli dell’epoca rinascimentale, diventa...
L’0pera che “vale”
Distinguere un’opera pittorica che ”piace” da una che “vale” non è così semplice, può diventarlo quando le due cose coincidono, come avviene dinanzi al vasto ”olimpo” dei grandi dell’arte di ogni tempo. Il carisma di un “genio” è così pervadente ed incontrovertibile da non ammettere che stupore ed emozione. Esiste, tuttavia, perfino davanti ad un simile...
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