Il solfeggio del vento

Tra i vigorosi respiri del vento mi disperdo,/
braccia allargate e palmi aperti m’inebrio./
Suono la mia musica con il grande maestro,/
irradianti accenti acuti di remoto triangolo./
Vai, canto mio solitario, vai nota vibrata,/
confonditi nell’immensa orchestra,/
negli assordanti ritmi del vento autore,/
sprofonda nello spazio della sconfinata libertà./
E mentre tutti i secoli scorrono tra le mie dita,/
tu corri più forte e torna solo dopo aver trovato/
il sogno perduto e mostramelo una volta ancora./

Maria Matani – da Fioritura essenziale