Quando l’amicizia si rinnova nel tempo diventa un legame profondo che si perpetua attraverso gli anni nonostante gli accadimenti delle singole vite.
Un fratello sei stato, sincero, sempre attento e premuroso ma anche ilare e gioioso. Posso ben dire, e tu adesso rideresti fragorosamente, che ci siamo conosciuti ancor prima di nascere!
Le nostre famiglie si conoscevano e si rispettavano quasi come parenti. Sin da piccoli abbiamo frequentato insieme il catechismo fino alla Cresima, poi la scuola per cinque anni di liceo fino alla maturità. L’aver condiviso la “ pesantezza” del ginnasio, con una severissima insegnante, ha rafforzato questo legame.
La mia mente oggi rielabora diversi momenti, impegnativi e ludici che ti vedono protagonista perché anche in quegli anni severi e appesantiti dallo studio intenso non riuscivi a nascondere il tuo sorriso sornione e la tua vena giocosa di chi affronta la vita senza grandi patemi pur celando una profonda sensibilità.
Non dimentico, quando ho avuto da adulta grandi prove nella mia vita, i tuoi consigli premurosi che mi riconducevano ad una dimensione più reale ma serena. Il tutto sempre contornato da riflessioni intrise di saggezza e cultura ma anche
accompagnate dalle tue tipiche espressioni sagaci e scherzose. La tua amicizia con i miei giovani fratelli ( ai quali tua madre ha insegnato alle Medie) e l’aver condiviso poi “ nostra sorella Elisabetta “, come spesso dicevi scherzando (divenuta in
seguito tua collega) il salotto culturale e le nostre amicizie condivise hanno caratterizzato il
prosieguo dei nostri percorsi.
Ma oggi resto muta.
Mancherai tanto e a tanti, a tutti quelli che quotidianamente negli anni incontravi a cui
sfiorando le anime hai lasciato “una perla” della tua filosofia di vita.
Ciao, Benny