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  • È un viavai frenetico al pronto soccorso del Mazzini di Teramo. Sono di media 5-6 le autoambulanze che ogni ora riversano i pazienti in barella ed oltre a trasportare i canonici casi di ictus, infarti e malori vari, provvedono a far curare in particolar modo i traumatizzati: Con la bella stagione la gente va più in giro con l’auto, spiega una donna della Croce Bianca. Ma non mancano anche i casi tipici dell’attuale periodo storico: solo due settimane fa, nei pressi dell’Hotel Sporting, gli angeli del soccorso hanno raccolto un ragazzo a bordo del monopattino, mezzo che rappresenta un vero pericolo per via delle velocità significative che può raggiungere. Non mancano nemmeno ciclisti, soprattutto di una certa età, che hanno la peggio.   
  • In provincia di Teramo, a detta dello studio della Cgia di Mestre, le famiglie racchiuse nella forchetta della povertà energetica, cioè quelle toccate dai recenti costi esorbitanti delle bollette (cifre confrontate con le soglie di povertà relativa), vanno dal 14 al 24% del totale. In buona sostanza, il terribile mostro del caro energia va a colpire pesantemente il range tra i 18.045 nuclei famigliari ed i 30.935, considerando che la popolazione teramana è di 301 mila abitanti (dati Istat 2020) e le famiglie ammontano a 128.898. Per la verità, la stessa Cgia valuta questi numeri al ribasso perché l’indagine non ha considerato l’apice delle scorse settimane. La povertà energetica – spiega lo studio – riguarda coloro che non riescono a utilizzare con regolarità l’impianto di riscaldamento d’inverno, quello di raffrescamento d’estate e non dispongono di elettrodomestici ad elevato consumo di energia o li utilizzano saltuariamente. In Abruzzo le persone interessate al fenomeno variano dalle 181.152 alle 310.546 persone (dalle 77.133 alle 132.227 famiglie). 
  • Torna alla carica il Comitato promotore della ristrutturazione dell’ ospedale di Teramo che chiaramente non gradisce piano d’Accio come location per la struttura che s’ha da fare. Alle 7.500 firme che ha già raccolto, ieri mattina con un banchetto gli aderenti hanno invitato i cittadini a “riprendere la battaglia”, continuando a sostenere il Comitato nella lotta (sono più di trenta le associazioni e comitati di quartiere a supporto) e la cittadinanza ha iniziato a rispondere. I rappresentanti saranno sotto il porticato del Caffè Grande Italia per i quattro sabato del mese di settembre. Attualmente la Regione Abruzzo in una sua delibera ha chiarito che sono a disposizione dell’opera gli 81 milioni di euro del ministero più i 40 di sua provenienza: mancherebbero minimo 150 milioni per giungere alla quota 270 prevista per la realizzazione.   
  • Il 12 settembre inizierà l’anno scolastico con tante criticità, tra cui anche il freddo che gli studenti hanno già sofferto negli ultimi anni ma che ora si acuirà, con le prossime misure di contenimento sprechi. Purtuttavia, la prima difficoltà della scuola teramana, per il segretario provinciale della Flc Cgil Sergio Sorella, è quel numero che preoccupa molto, cioè gli 800 alunni in meno in provincia quest’anno sui 37 mila complessivi : ne va di mezzo la coesione territoriale stessa, il tessuto sociale e produttivo, e non solo, dell’entroterra.   
  • Gli imprenditori del settore turistico teramano, alla luce dei rincari energetici, tremano. Ma tremano il doppio quelli del cratere sismico che vedono sbloccarsi le vecchie bollette non pagate. E’ l’inizio della fine per le aziende dal punto di vista economico-finanziario – sentenzia Giammarco Giovanelli, presidente di Federalberghi Abruzzo – malgrado una stagione estiva positiva – sottolineata dagli stessi addetti, per un lasso di tempo che ha fatto il verso a quello del 2019, in tempi di pre-pandemia. 
  • E’ una catastrofe : non usa perifrasi il presidente di Confindustria Teramo, Lorenzo Dattoli, quando osserva e descrive il mondo della produzione dal suo osservatorio privilegiato, alla luce di una congiuntura mai vista prima d’ora, soprattutto per via del caro energia ma anche, in ultima analisi, del vuoto legislativo. Prima che il nuovo governo assuma decisioni pertinenti passerà tempo, ora lo svolgere degli eventi non è più in mano agli imprenditori che restano impotenti. Frattanto le big del settore energetico stanno accumulando utili a dismisura con gli extraprofitti, tutto ciò quando il gas è arrivato a tre euro a metro cubo e l’energia elettrica a 700 euro a megawatt. E per le aziende è tutto più difficile, in particolar modo per quelle energivore.   
  • Da giovedì primo settembre è aumentato a Teramo il costo della tazzina del caffè. L’espresso passerà dagli attuali 1,10 euro a 1,20 (al tavolo da 1,30 a 1,50) e con esso incrementerà anche il cappuccino (che costerà 1,50; 1,70 al tavolo), assieme al cappucciotto (1,50-1,70), il cornetto (1,40-1,60) e così via. 
  • Al ritorno delle ferie, i cittadini teramani del centro trovano la sorpresa (per la verità non più tale) di un commercio sempre più asfittico ed in sofferenza. I negozi chiudono, e non solo lungo l’asse principale dei corsi, oppure si trasferiscono e sulle saracinesche campeggiano i cartelli affittasi. Il turn over è meno accentuato in zone come quella della stazione che cominciano ad avere un appeal che fa concorrenza. 
  • Dalle nostre sorgenti la Ruzzo ricava il 97% dell’acqua che poi viene riversato su tutto il territorio: a questo punto o ci applicate una tariffazione agevolata o ci concedete delle royalties. Le condizioni le vorrebbe dettare il sindaco di Isola del Gran Sasso, una sorta di Eldorado per l’acqua, soprattutto ora che Ruzzo reti s’appresterebbe a contrattualizzare, cioè ad apporre dei contatori nelle case e pertanto a far pagare una bolletta ai cittadini del centro montano, che fino ad oggi hanno avuto un impegno con l’oro bianco di soli 99 euro annui a mo’ di tassa comunale. A dover ricevere i contatori in casa sarebbero i 2500 isolani, perché gli altri 500 sono già contrattualizzati con la società acquedottistica teramana. 
  • Il commercio a San Nicolò tiene – parola dell’assessore Antonio Filipponi. E di questi tempi di crisi non è poco. Può apparire una mezza vittoria. La frazione, in buona sostanza una piccola cittadina di circa dieci mila anime, dotata di quasi tutto, incarna il sogno di molti commercianti del centro storico del capoluogo: il parcheggio dinanzi alle proprie attività. Anche con due ruote sul marciapiede, come spesso capita di vedere. 
  • In questi giorni di agosto si fanno più lunghe le attese dei pazienti negli ospedali teramani in vista delle operazioni chirurgiche. Mancano gli anestesisti, ma alla mancanza si aggiungono altri problemi temporanei come il maggior afflusso di utenza nei quattro presidi, per via del movimento turistico, il periodo di ferie e ovviamente il perenne sott’organico.   
  • Da sacerdote dei suoi fedeli di montagna di Torricella e Ioanella a prete dell’etere televisivo: questo il cammino virtuoso dell’attuale direttore dell’ufficio comunicazione della Diocesi di Teramo-Atri, il 46enne don Giulio Marcone. È stato promosso a sovrintendere le messe della domenica su Raiuno, come assistente regista. La nota dell’Episcopio di Piazza Martiri, che comunica tra l’altro tutte le nuove nomine e gli avvicendamenti, riferisce che il già parroco-moderatore del Cuore Immacolato di Maria, è stato sollevato da altri impegni pastorali per dedicarsi a tempo pieno, oltre che alla comunicazione della diocesi, anche, su incarico della Cei, al servizio delle trasmissioni della Messa domenicale su Rai 1.   
  • Non se l’è sentita di inoculare le dosi di vaccino scaduto ai suoi pazienti. Problemi dapprima morali – asserisce il medico di famiglia di Atri, Mario Leonzi, ma poi in caso di malaugurato evento sfavorevole, un giudice potrebbe pure contestare la mia condotta. Allora, per evidenti scrupoli, non gli è restato che riconsegnare alla farmacia dell’ospedale della città ducale nelle mani di una responsabile, i 36 vaccini anti Covid-19 della Pfizer che avrebbe dovuto iniettare, recanti la data di scadenza appunto del 31 luglio 2022. Così mi sento a posto con la coscienza ma anche sicuro dal punto di vista scientifico. Ho una professione da difendere, la mia, dal momento che opero sul campo da 42 anni ormai. Anche se dal sito del governo si apprende che con una circolare l’Aifa ha procrastinato la data di scadenza del lotto interessato (FP8191) al 31 ottobre 2022, un aggiornamento che gli è stato comunicato anche dalla Asl di Teramo. 
  • Oltre agli usuali nemici dei medici di base, come possono essere l’eccessiva burocratizzazione del lavoro (che assorbe buona parte di esso), la scarsa integrazione ospedale-territorio, il ricatto posto dai cittadini che pretendono esami particolari, negli ultimi tempi giungono minacce anche dal web. Tant’è che la segretaria Fimmg Teramo, Valentina Antonacci, finisce per rivendicare il diritto alla disconnessione: Siamo tempestati di messaggini WhatsApp a tutte le ore, raggiungibili anche durante la notte, e non sempre sono pertinenti o a carattere emergenziale. Certo, il servizio ha una sua valenza, molto importante, ma deve essere usato dall’utente in modo consono: spesso passa il messaggio che noi dobbiamo essere rintracciate h24 ma in questo modo la nostra privacy ne risente. Antonacci spiega che così si corre il rischio che le risorse fisiche e psichiche vengano vampirizzate.