Lettera aperta

Riceviamo dalla dottoressa Narcisa De Vincentiis la seguente segnalazione:

Noi del centro storico…

Per tutelare la salute dei cittadini e il diritto alla mobilita’, in questi anni tutte le maggiori citta’europee hanno rivisto le politiche del traffico.

La questione dei centri storici solo in parte consiste nella conservazione edilizia e architettonica dell’esistente poiché quello che prevale è la vita, le attività che si svolgono.

Siamo consapevoli che la citta’storica, per la qualità degli spazi pubblici che la caratterizzano non sia “fatta”per l’automobile, ma non tutti sanno quanto sia “faticoso” vivere in una ZTL.

Ora a Teramo si parla di chiusura del centro storico, in particolare di Piazza S.Anna.

Se la comunicazione tra cittadini e Amministrazione comunale diventa un “diritto esigibile”, in quanto prima e fondamentale forma di inclusione, e precondizione per una reale partecipazione, noi “della piazza e dintorni”abbiamo cercato in tutti i modi di farlo e da un po’ di tempo, ricevendo risposte e promesse vaghe.

In varie riunioni, interviste etc. noi cittadini residenti abbiamo esposto le criticità del quartiere, fra le varie la mobilità, la sistemazione dei parcheggi. Si era proposto un censimento delle auto in entrata nella ZTL per controllare effettivamente il flusso in ingresso ed in uscita, allo scopo di migliorare le condizioni di sosta dei residenti.

Se l’obiettivo per una Amministrazione Comunale è migliorare la vita del cittadino attraverso servizi adeguati, è necessario prevedere il mantenimento dell’accesso al centro storico e non la sua probabile eliminazione.

I residenti della Piazza e dintorni sono  in allerta perché si pensa che il nuovo piano della circolazione possa modificare drasticamente l’accesso al centro storico ; nel contempo auspicano soluzioni razionali che soddisfino le esigenze degli stessi. Si potrebbero attivare parcheggi nelle vicinanze ed anche prevedere uno stallo per famiglia.

E’evidente che l’automobile rimane il mezzo prevalente per arrivare al centro della città, l’uso del mezzo pubblico è molto limitato; importante dunque rivedere il sistema di concessione dei permessi di accesso alla ZTL, prevedendo eventualmente la disciplina della sosta tariffata con una sorta di “agevolazione “ per i residenti.

Insomma una flessibilità dal punto di vista progettuale che veda un miglioramento della circolazione stradale, nei suoi aspetti di movimento e sosta degli utenti.

Il sistema della ZTL è complesso indubbiamente, poiché complessa è la città con le sue diverse anime: quella di chi ci abita e quella di chi ci lavora.

Nella gestione della ZTL serve mantenere alta l’attenzione verso il cittadino con le sue differenti esigenze di accesso al centro, comprese quelle per i diversamente abili.

Narcisa De Vincentiis