(quasi)Tutti insieme appassionatamente

(quasi)Tutti insieme appassionatamente

Non credevo che  Matteo Renzi rimanesse tetragono nella determinazione di abbattere il governo Conte due, nato da una sua iniziativa anti Salvini: novello Crono ha mangiato la sua creatura  e ha creato grande scompiglio nel cast parlamentare. La sceneggiatura della legislatura si è scomposta di nuovo,  il produttore Mattarella, che soffre di intolleranza elettorale, si è mosso, ha auspicato un governo ‘ammucchiata’, ha trovato un regista tecnico, Mario Draghi, capace – forse – di concludere il terzo atto di questo dramma parlamentare, terribilmente confusionario, che si consuma sulla pelle degli italiani.

Sotto i colpi di Renzi si è frantumata l’alleanza giallorossa, le tessere del puzzle si sono disaggregate per cui: Conte soffocato dalle spire della gestione personale del potere ha dato l’ addio solitario dietro a un tavolinetto allestito nella piazza antistante il palazzo bramato e , invece che cartucella vince e cartucella perde diceva io ci sono , io ci sarò… (buon per lui, a noi non  mancherà nemmeno un po’!)

I pentastellati hanno cominciato a perdere le punte, espulsi e dispersi tra i clic di Rousseau, né Grillo l’addensante ormai scaduto, è riuscito a evitare i grumi della mousse di tonno.

 Il PD si è abbarbicato ai pentastellati ( il gruppo parlamentare più numeroso), dato che non ha altre strade per restare in sella, corteggiandoli senza più nascondere l’amore irrinunciabile contrastato, però, dalle correnti interne.

L e U si è diviso: dalla scissione dell’atomo non sappiamo se L o U sta dalla parte del governo.

Italia Viva di Renzi atomo era e atomo resta: si pavoneggia, a ragione, per il coraggio di aver mangiato il figlio ma la digestione è assai difficile e sembra non assimilata.

 Forza Italia senza esitazione ha preso la strada del Quirinale per  mettersi a pelle di leopardo sotto i piedi di Draghi: il drago infilza  San Giorgio…ops .

La Lega, ormai  forza di loto e di governo, con abile capriola ha dimenticato una ‘d’ e si è tuffata nelle istanze- una volta distanze – europeiste mettendo fortemente in crisi i partiti coalizzati contro l’odiato Salvini più che per l’interesse della nazione.

L’unico partito che è rimasto all’opposizione, appollaiato sulla torretta di guardia è FdI : ha issato la bandiera della coerenza  merce ormai rara, forse introvabile nel parlamento dove si dice tutto e il contrario di tutto, dove gli insulti reciproci vengono dimenticati pur di restare al potere, e FdI fieramente difende le sue idee  e, insieme a L? o U ? di parte opposta,  vuole esercitare un vigile controllo.

Per volontà di Mattarella, dicevo, è stato chiamato Mario Draghi a guidare il governo , così come per volontà di Napolitano nel 2011 fu chiamato un altro Mario, Monti. Questi Presidenti della Repubblica targati PD hanno proprio una forte intolleranza elettorale e un gusto spiccato per i finanzieri approvati da Goldman Sachs… Amano chiamare i tecnici: il parlamento è costituito, secondo loro, da incapaci  e inadeguati, le elezioni non cambierebbero la situazione, secondo loro, il Covid fa paura ( dopo un anno ci troviamo come se non avessimo fatto sacrifici), la  paura, diffusa in modo martellante dalla comunicazione dei media, richiede l’uomo che rassicuri  e così ‘(quasi) tutti insieme appassionatamente’ e ‘(quasi) tutti pazzi per Draghi’. E’ nato un governo tecnico –politico ‘di alto profilo’, secondo loro:  affermazione giusta per i tecnici amici del premier nei ministeri chiave  ma negli altri  ministeri? Non entro nel dettaglio ma non vedo alti profili nella continuità col vecchio governo né tra le new entry… A me le ammucchiate e  i governi tecnici piacciono poco perché  indicano il fallimento della politica, aumentano la disaffezione verso le istituzioni, l’astio verso gli inutili e numerosi  parlamentari , fanno temere qualche stangata per noi umani– Monti docet- in nome della bella Europa che ci dà tanti soldi … Confido nella serietà e nella competenza indiscussa di Draghi nell’allocazione dei fondi europei … tuttavia prima di esultare vorrei vedere se davvero si verificherà l’atteso miracolo così da concludere positivamente questo copione e procedere ad una rappresentazione dignitosa  del nostro Paese … politicamente parlando. Un dubbio or mi assale : PD =Presidente Draghi?