L’avventura del primo Centro-Sinistra in Italia

Lanciano, 1958 – 1964

di Gabriella Angela Bellisario

L’avventura del primo Centro Sinistra in Italia è il titolo di una recente ricerca, condotta su documenti inediti provenienti da archivi privati, da Angela Maria Gabriella Bellisario, figlia dell’on. Nicola Bellisario e nipote del sen. Vincenzo Bellisario di Lanciano. Il sottotitolo riguarda le speranze e le illusioni dei giovani democristiani tra realismo politico e coscienza morale, con riferimento alle mete ideali perseguite da quel piccolo gruppo di giovani lancianesi, protagonisti dell’avventura di cui si parla, provenienti dall’Azione Cattolica, che, in quegli anni, scendendo in politica, hanno assunto posizioni innovative, spesso non condivise dal resto del partito e dalle gerarchie ecclesiastiche, alle quali erano comunque molto legati.

Come mai proprio a Lanciano ci sia stata la prima esperienza in Italia di Centro – Sinistra, in anticipo rispetto alle ben più note esperienze di Milano, Genova e Firenze, era un quesito che rimaneva aperto e che assumeva tinte mitiche nei ricordi dei ragazzi dell’epoca. Grazie ai documenti ritrovati, è oggi possibile spiegare la vicenda in base a vari fattori. Da un lato, infatti, c’era l’insoddisfazione di gran parte della Democrazia Cristiana locale per le giunte centriste nelle quali il partito era costretto ad allearsi con liste civiche che, in determinate occasioni, provocavano situazioni di crisi o di immobilismo politico, dall’altro lato, si costituisce in quel periodo, proprio a Lanciano, una agguerrita corrente fanfaniana che, fin dalle elezioni politiche del 1958 nelle quali era stato eletto al Senato per il Collegio Lanciano-Vasto del sen. Vincenzo Bellisario, si era battuta per la cosiddetta “apertura a Sinistra” proposta da Fanfani, allora segretario della DC.

Malgrado queste premesse, la situazione non era facile, comunque, per la sinistra democristiana lancianese perché il primo eletto della lista alle votazioni amministrative del novembre 1960 era il prof. Errico D’Amico, oppositore della corrente fanfaniana, sostenuto dalla corrente dorotea. Profondamente radicati nel territorio fin dallo scontro elettorale del 1948, i dorotei, che facevano riferimento, a livello nazionale, all’on. Giuseppe Spataro, cofondatore del partito insieme ad Alcide De Gasperi e a un giovane avvocato originario di Gissi, Remo Gaspari, eletto in Parlamento fin dal 1953, sia a livello nazionale, sia in provincia, giudicavano prematura la scelta dell’alleanza con il PSI, partito ritenuto ancora troppo legato al PCI.

D’Amico come anche molti elettori democristiani, era dunque decisamente contrario alla prospettiva del Centro Sinistra. I fanfaniani, invece, specie dopo le vicende del governo Tambroni, intendevano accelerare le tappe della svolta a Sinistra approfittando del fatto che i consiglieri comunali eletti nell’ultima consultazione elettorale, erano in maggioranza favorevoli all’alleanza con il PSI ( sei consiglieri contro cinque), pur di uscire dalle secche del centrismo.

La giunta, tra polemiche, colpi di scena e fratture interne, è stata varata nelle sedute del 9 e dell’11 gennaio 1961 e ha lavorato con molte difficoltà ed in una condizione di isolamento politico, fino alle elezioni amministrative del novembre 1964

Lo scontro tra le due fazioni è stato molto violento tanto da provocare, nella primavera del 1961, un decreto di espulsione dal partito dei sei consiglieri di sinistra emesso dai Probiviri di Chieti su richiesta del Comitato Provinciale, mentre la giunta di Centro – Sinistra a Lanciano era in piena funzione. Tuttavia, in seguito al ricorso dei sei Consiglieri fanfaniani, tale decreto è stato trasformato prima in sospensione e poi in parziale assoluzione da parte dei Probiviri romani.

Un Premio è stato istituito in memoria di Nicola Bellisario, di cui si riporta il bando in calce:

PREMIO NAZIONALE “NICOLA BELLISARIO” TERZA EDIZIONE

POLO MUSEALE via Santo Spirito 77 Lanciano 14 novembre 2024. Ore 16-20

TITOLO PROVVISORIO: LA CITTADINANZA DEMOCRATICA IERI ED OGGI.

Frammenti di storia locale sul primo Centro Sinistra in Italia per una riflessione sulla contemporaneità.

La terza edizione del Premio Bellisario vuole proporre una riflessione sui modi di gestione della politica e sui problemi della cittadinanza democratica che oggi come ieri sono drammaticamente aperti, prendendo spunto dalla pubblicazione del lavoro di Angela Maria Gabriella Bellisario L’avventura del primo Centro -Sinistra in Italia.

Il Convegno si aprirà, infatti, con una breve riflessione sulla nascita, a Lanciano, del primo Centro- Sinistra e sulla battaglia affrontata dai giovani democristiani dell’epoca – tra cui in posizione eminente Nicola Bellisario- per rinnovare la politica locale introducendo nel Partito, attestato su posizioni conservatrici, una svolta densa di progetti e di speranze per il futuro.

Come sottolinea Costantino Felice nella prefazione del libro dedicato all’avventura di questi giovani cattolici impegnati in politica che verrà annunciato in apertura del convegno, si può comprendere meglio la storia del nostro territorio ponendo l’attenzione sul dibattito politico interno del partito di maggioranza relativa che negli anni cinquanta e sessanta riusciva a toccare anche la maggioranza assoluta in alcune province abruzzesi

Nel corso dello scontro tra la corrente dorotea e quella di sinistra della DC locale , si è profilato, da parte delle due fazioni, un diverso modo di intendere il Partito, il suo rapporto con l’elettorato e le idee stesse di democrazia e di partecipazione degli elettori, non prive talvolta di venature utopistiche. Anche se lo scontro è stato vinto, innanzitutto a Roma e poi in provincia, dalla corrente dorotea che ha stabilito il punto di equilibrio tra le varie posizioni all’interno del partito, in un contesto nazionale di scelte moderate e a volte contraddittorie, definendo così la linea del Centro Sinistra a livello nazionale e periferico, le correnti minoritarie hanno comunque avuto un ruolo importante nella storia successiva soprattutto del territorio abruzzese.

Oggi, come puntualizza Giulia Paola Di Nicola nella postfazione, i problemi riguardanti la partecipazione democratica continuano ad essere aperti specie dopo la scomparsa dei partiti di massa protagonisti della cosiddetta “prima repubblica”. Si aggrava infatti il problema della quantità che prevale sulla qualità : i numeri che danno origine ad una maggioranza le consentono di varare provvedimenti legislativi che spesso sono avvertiti come ingiusti dalla popolazione.

Infine è particolarmente grave il problema della partecipazione, soprattutto dei giovani, con il fenomeno dell’astensionismo alle elezioni, mentre assistiamo alla comparsa sulla scena politica e mediatica dei cosiddetti “yesman”, uomini per i quali il merito e la competenza risultano secondari mentre prevale la capacità di proporsi, di essere fedele, di raccogliere più like.

Ai pionieri degli anni sessanta va il merito di aver individuato con chiarezza l’ideale di una democrazia sostanziale, capace di allargare le basi della partecipazione dei cittadini alla vita politica, più che mai valido oggi, nell’epoca della globalizzazione.

Nel corso del Convegno , questi problemi teorici che fanno da sfondo, verranno affrontati in chiave attuale dall’on. Rosy Bindi, che nel nostro panorama politico si è sempre distinta per l’impegno riformista e per le scelte coraggiose che l’hanno portata anche a rifiutare, per ragioni di coerenza morale, impegni elettivi negli attuali schieramenti partitici. Siamo quindi felici oggi di poterla premiare in questa terza edizione del Premio Nicola Bellisario ravvisando nel suo operato una visione del “bene comune” in continuità con la visione tenacemente proposta dai giovani protagonisti del Centro Sinistra degli anni sessanta.

SCALETTA DEGLI INTERVENTI ( bozza)

Ore 16 -Ingresso in sala

Ore 16,15 -Introduce il moderatore che saluta e ringrazia i presenti, illustra il contenuto del Convegno e presenta i relatori

Ore 16,30 -Saluto della Presidente dell’Associazione Culturale “Nicola Bellisario” che illustra brevemente il contenuto del libro dedicato all’avventura del primo Centro Sinistra in Italia.

Ore 17 -Intervento del prof. Costantino Felice dal titolo La DC in Abruzzo: spunti di riflessione

Ore 17,30 -Intervento della prof.ssa Giulia Paola Di Nicola dal titolo La cittadinanza democratica ieri ed oggi

Ore 18 -Intervento dell’on. Rosy Bindi dal titolo …………

Ore 19 -Premiazione dell’on. Bindi

Ore 19,15 – Interventi del pubblico e conclusioni.

I titoli del convegno e degli interventi sono ancora provvisori, come pure i tempi della scaletta