Traduzione letterale…assistente/inserviente e quale maschera famosa in pieno mood carnevalesco se non Arlecchino servitore di due padroni, celebre commedia di Goldoni scritta nel 1745 e portata in scena da Strehler nel 1947 al Piccolo di Milano. Arlecchino si destreggia non senza esilaranti contrattempi nel difficile compito di servire tutti e due i suoi padroni contemporaneamente e trovando anche il tempo di corteggiare Smeraldina. Per salvare la situazione arriva a fare credere a ciascuno dei suoi padroni la morte dell’altro, portandoli alla disperazione. Avere due padroni significa in sostanza avere due pasti invece che uno. Truffaldino tormentato dalla fame e dall’ingordigia, è malizioso, abile nello sdoppiarsi, nel mentire, corteggiare e millantare ma è anche spontaneo e brillante, e la sua vivacità fa contrasto con la rigidità e la staticità degli altri personaggi. ( Wik. )
“Chi non ride mai non è una persona seria.”(Charlie Chaplin)
“Spesso una maschera ci dice più cose di un volto”(Oscar Wilde)
“E sarebbe il carnevale più divertente veder la faccia vera di tanta gente.”(Gianni Rodari)
IL DESIGN di Ioannoni Loredana
Largo Melatini, 2764100 Teramo
Tel +39 3476255207