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. C’è il boom del ricorso al nutrizionista per mettere su massa tra i giovani teramani in virtù dell’esplosione sui social, soprattutto su TikTok o Instagram, di “personaggi che purtroppo fanno anche uso di sostanze illecite e che propongono pericolosi intrugli, offrendo un modello sbagliato”. Questo è l’allarme lanciato dal nutrizionista e biologo Davide Di Gianvito, che parla di falsi miti lanciati dai social e che investono i giovani. 

. Nel primo giorno di saldi, il giudizio dei commercianti del centro spazia tra un “benino” ed un “discreto”. L’affluenza nei negozi è sufficientemente buona ma non dappertutto è così: ci sono attività affollate altre meno, per un fenomeno, quello del saldo, spalmato ormai tutto l’anno. Difatti per combattere l’e-commerce, tutti sono costretti a ribassare i prezzi della merce pur di vendere. Tutti indistintamente chiedono che le date dei saldi vengano posticipate. Luciana Rapini, presidente del consorzio Shopping in Teramo centro, ha formalmente chiesto alle associazioni di categoria lo slittamento dei periodi “ma la grande distribuzione purtroppo ha fissato i suoi paletti”.   

. Il teramano Mauro Di Giustino, 57 anni, dipendente Asl, in carrozzina da 18 anni per via di una distrofia muscolare, è venuto a mancare lo scorso 4 dicembre presso il Policlinico Gemelli di Roma. Era attaccato ad un macchinario di ventilazione che lo teneva in vita ma con il supporto della legge sul “fine vita” (219/2017) ha potuto scegliere, manifestando la sua volontà alla struttura sanitaria (e al relativo comitato etico), di rinunciare a questo tipo di cura in caso di grave malattia. “Ha posto fine alle sue sofferenze indicibili. Soprattutto negli ultimi tempi, non era più vita quella” ha spiegato la sorella gemella, Antonella, che ricorda come Mauro non camminasse dalla maggiore età.   

. In tempi in cui la ricostruzione privata ha spiccato definitivamente il volo (“tanta gente tornerà nelle case e il centro si rivitalizzerà” ha dichiarato il sindaco di Teramo), quella pubblica ancora è in netto affanno: scuole, municipi, edifici statali e provinciali in genere arrancano. Se da Via Carducci il primo cittadino, Gianguido D’Alberto, fa sapere che il 2023 è stato “un anno importante per la ricostruzione” (ovviamente privata), con la conclusione delle pratiche per danni lievi al 90,25%, per la ricostruzione pubblica invece gli addetti ai lavori invocano un ripensamento per le procedure, giacché le strutture dei subcommissari spesso si sovrappongono nelle istruttorie e nelle approvazioni dei progetti di opere pubbliche dilatando, di molto, i tempi della ricostruzione. 

. “Se confermiamo i risultati dell’anno passato, possiamo ritenerci molto fortunati”. Questo è il mantra dei commercianti teramani che, tranne qualche eccezione, riferiscono di una situazione drammatica per le vendite durante le festività (e lungo tutto l’anno), alleviata solo dal Natale (però per soli pochi giorni) e niente più. “Ormai è pura sopravvivenza”, dicono in gioielleria mentre nei bar si vede poca gente, a sentire gli addetti. L’abbigliamento è in crisi anche per via del tempo mite e qualcuno si lamenta dell’arrivo del McDonald’s che avrebbe sottratto fette di mercato a pizzerie e pub. Resistono un po’ i ristoranti. Il clima del commercio attuale non è quello di una decrescita felice, contaminata anche dai social (con il passaparola) e dall’on-line in generale. Tutto ciò in attesa dei saldi che partono il 5 gennaio. 

. Se il miracolo della nuova vita non si è ripetuto nell’anno che è appena entrato, si è invece avuta almeno la conferma del numero dei parti in provincia di Teramo: ben 1400. Sì, è una riconferma dello scorso anno, ma che per gli addetti ai lavori vale doppio in tempi di inverni demografici: l’Italia infatti è ultima in Europa per tasso di natalità (1,26 figli per donna), 9 comuni su 10 si trovano sotto la media europea. La nostra provincia varia tra i 3,5 nati per mille dell’entroterra, segnatamente Isola del Gran Sasso, e 7,4 per mille di Giulianova (la media europea è 9,1 per mille), dati che oltretutto rimarcano la discrepanza demografica tra costa e zone montane.   

. “I commercianti del centro storico utilizzano gli stessi gradini della protesta per consegnare alla mensa Multa Paucis un assegno di € 1820 come regalo di Natale per i meno fortunati”. Questo è il commento, lardellato pure da qualche elemento sarcastico, degli addetti al settore per testimoniare la loro fedeltà ai bei gesti che cercano di compiere ogni anno verso i più sfortunati. Dall’alto dei gradini del duomo, ieri mattina in piazza Martiri alcuni rappresentanti tra i più storicizzati hanno dispiegato un simbolico maxi-assegno di carta per testimoniare la loro vicinanza ad un mondo sempre più numeroso e più povero.

. La transizione ecologica prende forma a Teramo e lo fa con l’arrivo di un’azienda, l’Aehra, la casa automobilistica italiana che realizza veicoli elettrici di alta gamma e che produrrà a Mosciano Sant’Angelo auto da sogno a partire dal 2026, di estremo lusso, impiegando 500-550 addetti. Coinvolgerà anche le numerose fabbriche di automotive della provincia attraverso subforniture e si avvarrà anche del know-how consolidato. L’annuncio ieri mattina all’Hotel Blu Palace a Mosciano. “Sono stupito dall’ambiziosità del tasso di innovazione del progetto – spiega il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio -; qui da noi si realizzeranno veicoli elettrici che competeranno coi migliori del mondo. Il marchio avrà radici abruzzesi ed è al contempo una sfida alla transizione ed anche all’occupazione malgrado la crisi del comparto di 5 anni fa, con il fallimento di Atr. Non vedo l’ora di averne una a disposizione come macchina di servizio” – scherza Marsilio.