Dunque, sarebbe un diritto delle coppie omosessuali avere dei figli, perciò via libera alla maternità surrogata, all’utero in affitto, perché è l’unico modo per ottenere quello che madre natura ha negato…Ma appare evidente che un mondo in cui si accampano diritti a destra e a manca è impossibile da realizzare, perché essi sono spesso in contrasto fra loro, per esempio, il diritto al divertimento notturno, congiunto con il diritto di guadagno dei locali, annulla il diritto al riposo nei quartieri della movida. O anche, come tragicamente abbiamo visto in questi giorni, il diritto degli animali di vivere liberamente rende pericoloso avventurarsi nelle aree montane. E ancora, la solitudine di molti anziani dipende dal diritto, acquisito dai figli, per la verità solo da qualche decennio, di vivere per conto loro, senza tener conto dei bisogni dei genitori…
Potremmo andare avanti, ma è chiaro che quasi sempre bisogna scegliere fra diritti contrastanti, e questa scelta non è sempre dettata dal buon senso, ma piuttosto dalle tendenze sociali del momento. Per la maternità surrogata, si parla solo dei diritti degli aspiranti mamma e papà di ‘ costruire’ un bimbo che, in ogni caso, non conoscerà mai uno dei suoi genitori, cosa che potrebbe pretendere, almeno nei più recenti orientamenti, una volta cresciuto… Ma altre cose mancheranno, forse piccole cose, come per una figlia di due papà provarsi i vestiti e le scarpe di sua madre, o confidarsi con lei quando compare il primo ciclo, o, per un bimbo con due mamme andare allo stadio, o farsi un giro su una grossa moto, che magari le due madri non arrivano a guidare…saranno pure sciocchezze, ma decine di queste sciocchezze alla fine costruiscono un’identità, su cui hanno riflettuto insigni studiosi, come Freud, inesorabilmente mandato alle ortiche insieme ai suoi complessi di Edipo ed Elettra. Certo, i sostenitori della maternità surrogata sono pronti a giurare che i loro figli sono amati, amatissimi, più amati forse di quelli delle coppie etero, dimenticando che l’amore può essere un’arma terribile se usata in modo maldestro, in altre parole non basta amare, bisogna amare bene…
Massimo Recalcati, in un recente articolo su Repubblica, dice che essere coppie etero non è condizione necessaria e sufficiente a garantire di essere buoni genitori ; certo, non è condizione sufficiente ma… chi ci assicura che non sia necessaria? Chi ci dice che questi bimbi, ora piccoli e coccolati, crescendo non vivano con disagio, oltre ai normali problemi e conflitti tra genitori e figli, anche la loro condizione di famiglia ‘speciale’?
Certo, anche se le coppie omosessuali adottassero bambini già nati, potrebbero comunque avere gli stessi problemi, ma in tal caso il rischio è più che giustificato, per il solo fatto di aver tolto dalla solitudine affettiva ragazzi sfortunati e rifiutati dai genitori.
Ma no, il diritto egoistico del sangue, anche se di uno solo dei genitori, reclama il suo spazio vitale, in nome di un bisogno spacciato come democratico, egualitario, ma che è solo una pretesa che le nuove frontiere di ‘ libertà e parità’ vorrebbero diventasse legge.