IΧΘΥΣ
Le lettere, che formano la parola “pesce” in greco, quando scritte in maiuscolo (ΙΧΘΥΣ), costituiscono un acronimo con le iniziali dell’espressione “Iēsous Christos Theou Yios Sōtēr“, che significa “Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore” (Ἰησοῦς Χριστός, Θεοῦ ͑Υιός, Σωτήρ).
Le prime comunità cristiane adottarono questo simbolo forse anche per rievocare il brano evangelico ( Luca, 5, 10) in cui Gesù si rivolge a Simone dicendogli: «μή φοβού ἀπὸ τοῦ νῦν ἀνθρώπους ἔσῃ ζωγρῶν»: Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini.
Ricordiamo inoltre che Agostino d’Ippona, ne La città di Dio, afferma che l’acronimo Ἰχθύς corrisponde a un testo greco, composto esattamente da 27 lettere, numero pari a 3 x 3 x 3 e simbolo del divino: Agostino scrisse che gli unici due numeri contabili nella realtà trascendente di Dio e del Paradiso, sono il numero 1 e il numero 3, perché relativi all’Unità ed alla Trinità di Dio.
Foto: Stele funeraria con l’iscrizione ΙΧΘΥϹ ΖΩΝΤΩΝ: “Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore dei viventi”. Degli inizi del III secolo, è conservata al Museo Nazionale Romano.
dalla pagina web : Il greco antico