Sono tanti i fatti occorsi in questo giugno che ormai volge al termine, tanti gli spunti su cui soffermarsi per una tranquilla riflessione in un clima estivo, afoso e terribilmente magmatico: di sicuro stiamo vivendo un momento di generale , grande confusione, di entusiasmi rinati e paure striscianti, di crisi sociale e speranze di rinascita economica, simile, ma solo nell’essenza, al periodo post bellico . Il minimo comune multiplo è il caos, un po’ ovunque, e noi cittadini, utenti a caccia di notizie serie, siamo sballottati tra un talk show e l’altro, tra facebook e Instagram, tra pro e contro, tra virologi, sondaggi e via discorrendo.
Disorientati sui vaccini per la contraddittorietà irrisolta dei pareri sulla loro efficacia al punto che , da cavia quale mi sento, mi auguro solo che il buon Dio ci dia una mano, che gli scienziati ci capiscano un po’ di più e che il mio sacrificio serva alle future generazioni.
Disorientati dalle leggi che consentono ai mafiosi pluriassassini di uscire dal carcere dopo non molti anni di detenzione , dallo stato comatoso della giustizia e del CSM, dal silenzio del Capo dello Stato.
Disorientati dall’immigrazione selvaggia che cosparge la penisola di persone nullafacenti o trattate come animali da soma, da un’Europa pilatesca che se ne lava le mani e che impone il quesito ‘ma che razza di Unione è questa?’.
Disorientati da un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che ci costringerà a sottoporci al giudizio del Consiglio e della Commissione europea per ogni piccola tranche di denari che verranno concessi all’Italia e se non faremo i compiti a casa come vogliono i paesi ‘frugali’ addio ai miliardi e non sappiamo quali potranno essere le conseguenze.
Disorientati da un efferato omicidio commesso da un clan familiare di pakistani retrivi che albergano nel reggiano e che magari resteranno impuniti o saranno compresi e giustificati in virtù del rispetto della ‘differenza culturale’…
In questa situazione a dir poco caotica si aggiunge un’altra constatazione amara : di fronte a problemi enormi legati al lavoro, alle cartelle esattoriali, al blocco dei licenziamenti, alle bollette da pagare, all’aumento della povertà i temi dominanti dei nostri politici di punta, le aperture dei giornaloni, i dibattiti di emittenti schierate da una parte sola, sono : l’opportunità di inginocchiarsi o meno da parte dei nostri calciatori agli Europei, la rivalità tra Conte e Grillo per il possesso del movimento 5 stelle cadenti e il disegno di legge Zan !
Tutto il resto è noia o se non è noia è in secondo piano per lasciare libero chi comanda di operare a suo piacimento senza che il Parlamento possa consapevolmente e compiutamente esprimersi .
Mi piacerebbe che ci spiegassero meglio in che cosa consiste questo grande piano di rinascita, quali sono le condizioni reali del prestito che pagheranno i nostri figli e nipoti, quali le penali se per caso le riforme, magari buone per l’Italia, non andassero a genio all’Europa, quale posizione ha l’Italia nei rapporti con l’America, la Cina, la Russia, quale impegno vero, reale, effettivo e efficace l’Italia richiede per governare l’immigrazione… insomma mi piacerebbe sentire discorsi chiari su temi forti, importanti per capire se abbiamo la schiena dritta o se invece ci dobbiamo rassegnare ad essere eternamente subalterni.
Di Conte che fa il ‘duro’ con Grillo, abbiate pazienza non me ne può… de meno (l’ex avvocato del popolo ci ha abituati a mirabili virate trasformiste e finirà per essere il Conte nel feudo del Marchese Grillo, ammesso che l’illuminato lo permetta). Di ciò, tuttavia, si dibatte in questo periodo.
Quanto ai calciatori : pensino a giocare, a vincere e a dimostrarsi uniti, almeno nel calcio e nella squadra nazionale che rappresenta la nazione nella pluralità delle convinzioni. Per quanto sono pagati e coccolati dovrebbero solo giocare bene e esprimere fuori dal campo le loro idee e la loro solidarietà a chicchessia. Di ciò, tuttavia, si dibatte in questo periodo.
Quanto al ddl Zan: massimo rispetto per le scelte sessuali di ognuno. Temo, tuttavia il bavaglio del giudice per chi esprimerà commenti poco elogiativi o manifesterà idee diverse o sosterrà altre scelte: potrò continuare a dire che non mi piace il Carnevale né amo mascherarmi ma guai a dire che non mi piace il Gaypride né amo le esibizioni in maschera ( talvolta blasfeme come il Gesù arcobaleno con tacchi a spillo che ha sfilato di recente). E dico anche: lasciamo i bambini fuori da queste storie, insegniamo l’amore e il rispetto verso la ‘persona’, a prescindere! La legge, pur importante, va migliorata a detta di moltissimi esperti e non mi sembra vitale né urgentissima.
Di ciò, tuttavia, si dibatte in questo periodo davvero problematico per questioni ben più serie che mettono a rischio la nazione. Ho l’impressione che ci sia in atto una vera e propria distrazione di massa, tecnica tipica di regimi, diciamo così, poco democratici laddove mentre il Parlamento discute e dibatte di quisquilie, il manovratore parla poco, opera alacremente e senza che ce ne rendiamo conto ci mette ancor più sotto la tutela di un’Europa che così com’è mi piace poco.