In questo nostro pigro Natale, passato a rivedere vecchi film, ho meditato su quel miracolo di leggerezza ed umorismo che è Sabrina : ma, per una volta, trascuriamo gli attori e puntiamo l’occhio sulla sceneggiatura, che è un capolavoro assoluto, non a caso candidata all’ Oscar, fatta di dialoghi vivaci, rapidi e raffinatissimi, e costruita su una narrazione brillante e romantica. Ma … c’è un ma … pensateci bene, questa narrazione è del tutto incredibile, no … proprio non reggerebbe nella vita reale!
Dunque, Sabrina torna a casa trasformata, con vestiti haute couture, costosissimi, che non si sa come ha potuto acquistare, lei, figlia di un dignitosissimo ma modesto autista … comunque, la fanciulla con la sua bellezza parigina in mezz’ora riesce a fare quello che sognava da una vita, cioè far innamorare di sé l’amato David, il figlio del padrone, ricco e scombinato. Ma fra loro ci sarebbe un ostacolo non da poco, Elisabeth, fidanzata ufficiale di David, che non si accorge di nulla, non sa nulla, e continua serenamente a programmare il matrimonio da mille e una notte, e sembra a tutti gli effetti una donna frivola e sciocca.
E come definire David? Superficiale, infingardo, doppiogiochista, maschilista, che prende cotte a tutto andare senza curarsi di nulla e di nessuno. Ma c’è di peggio … perché suo fratello Linus , serio e maturo, ha tra le sue importanti mansioni quella di pagare le donne sbagliate del fratello, stimandole squallide arrampicatrici sociali, disposte a scomparire con indosso una pelliccia e qualche gioiellino.Per questo invita spesso Sabrina, sostituendosi al fratello malato, ma lei non mangia la foglia, anzi gradisce molto, come una qualsiasi stupidella ed esce tutte le sere, invece di restare a casa con l’unica persona di buon senso, cioè il povero e disorientato padre. Ma allora perché questi personaggi per tutto il film sono così simpatici e divertenti? Forse perché in questa moderna favola di Cenerentola, alla fine David sposa l’oca milionaria? Forse perché Linus si accorge che Sabrina è una ragazza speciale, e smette, per amor suo, di essere un vecchio barbogio ?
Certamente … però c’è di più … io ho volutamente esagerato un po’ con le mie feroci eppur logiche sottolineature, ma la verità è che il film funziona benissimo perché se ne infischia della logica, ed anche dell’etica, ed invita al sogno, al sorriso, in una prospettiva che non prevede il dramma, il dolore, ma solo un lieto fine, bello e desiderabile da tutti, anche se estremamente improbabile fuori dallo schermo.Tutto questo per arginare la tendenza di molti a valutare un film dal suo ‘contenuto’. In Sabrina il contenuto non è molto edificante : se sei giovane e molto,molto carina puoi nuotare fra gli squali dell’alta finanza, prenderti il fidanzato di un’altra,tanto ricadi sempre in piedi e trovi pure il vero amore.
E poi spero di aver messo sufficientemente in ridicolo il moralismo che sta affossando il nostro cinema, con l’idea di tipo didattico, ma non certo artistico, che bisogna dare un messaggio ‘edificante’, invece di lasciare libero corso al talento personale.Sabrina non ancora, per fortuna, però Grease è nel mirino di questi zotici censori, per via dell’ ambientazione nell’atmosfera maschilista tipica degli anni ’50, e allora cancelliamo tutto il teatro, strappiamo i romanzi dell’epoca , e pure le musiche immortali ma , ahimè, maschiliste come ‘Malafemmena’, per non parlare di ‘ Come pioveva’, storia mortificante ed offensiva verso una donna dichiarata ‘perduta’!
Proposta : chi non possiede il senso del ridicolo inquina la società e dovrebbe pagare una consistente tassa per contenere e riparare i danni.