Controcorrente
La morte di Maradona ha oscurato il Covid 19 e per qualche giorno si è parlato prevalentemente delle prodezze del grande calciatore. Abbiamo rivisto più e più volte in televisione le immagini di alcuni gol strepitosi, abbiamo ammirato lo straordinario talento dell’argentino e assistito anche alle diffuse manifestazioni di commozione (uso un eufemismo) e di celebrazione degne di un eroe , di un santo , di un personaggio benefattore dell’umanità … A me è sembrato un battage esagerato: non lo celebrerei, infatti, come uomo eccezionale ma come calciatore eccezionale sì e, pertanto, mi sembra opportuno e bello intitolargli lo stadio San Paolo di Napoli. San Paolo, infatti, è un grande santo ma non giocava a pallone e senza imbarazzo si può sostituire. Se ci fosse stato il nome di San Gennaro … per i napoletani sarebbe stato un bel problema!
La logica non abita a Palazzo Chigi
Dice il plenipotenziario Conte: “Abbiamo i ministri più bravi del mondo”. Perché, allora, per ogni cosa c’è bisogno di una task force, cioè un ristretto gruppo di persone con funzioni e compiti specifici per compiere un’operazione o raggiungere uno scopo? Qualcosa non torna. O no?
Chi l’ha visto?
Cercasi consulente matrimoniale disperatamente. I poligami coniugi della maggioranza di governo litigano e la casa va a fuoco. Dov’è il Capo dello Stato? Chiamare Rai Tre o forse e meglio … una task force?
Una poltrona per lui ?
Riuscirà Matteo Renzi a rottamare i pieni poteri di Conte e non finire nuovamente rottamato? Il discorso del 9 dicembre in Senato, quando si è decisamente scagliato contro l’idea del premier di creare una task force ( ma va’!) di oltre 300 persone per organizzare il Recovery Fund, è stato in molti punti condivisibile da chi ha buon senso e ha a cuore concretamente il ‘popolo italiano’. Belle parole ma, data la storia di Renzi, chissà se ce la farà a rimanere coerente? Ci auguriamo che metta i tappi di cera nelle orecchie e non ceda alle lusinghe delle sirene che lo inviteranno certamente a sedersi in poltrona.
Bel gesto
Corrado Augias ha restituito la Legion d’onore al Presidente francese Macron dopo che questi ha insignito della stessa onorificenza il presidente egiziano Al Sisi. Gesto bello e significativo per protestare contro il comportamento inqualificabile del governo egiziano riguardo alla terribile vicenda del nostro connazionale Giulio Regeni, barbaramente seviziato, torturato e ucciso dai servizi segreti egiziani. Che bella questa Europa unita!!(sic!)