Descrizione
Nella cultura postmoderna la ragione, riconoscendo i propri limiti e gli errori del passato, rinuncia ad elaborare interpretazioni generali (crisi della totalità, (“pensiero debole”) e progetti di ampio respiro.
Il pensiero si accontenta di analizzare i sistemi, accostare frammenti, raccontare il vissuto.
Paradossalmente aumentano anonimato, solitudine, conflittualità, ma anche la domanda di rapporti significativi;
i legami si fanno più labili ma si rafforza la domanda di cura, di fedeltà, di umanizzazione degli ambienti.
Il personalismo di Mounier tratteggia la persona in equilibrio dinamico tra tre dimensioni: incarnazione, vocazione e comunione, secondo le tre direzioni di movimento verso il basso (ancoramento alla terra), verso l’Alto (trascendenza) e verso l’altro (relazione).
La forte spinta pluralistica fa crollare i riferimenti unitari del passato e favorisce soggettivismo e relativismo.
