Descrizione
Giulia Paola Di Nicola– Attilio Danese, Un’aureola per due. Maria Corsini e Luigi Beltrame
Quattrocchi, Effatà, Torino 2003
Quella narrata in queste pagine, attraverso una accurata documentazione e le lettere, è la storia di un innamoramento che, ben oltre l’ebbrezza iniziale, diviene famiglia, vincolo sacro, che dà stabilità alla promessa d’amore, innervandola di divino. La vita di Maria e Luigi — prima coppia beatificata nel 2001 —conferma le «grandi cose» che Dio fa con gli sposi, riflesso della comunione trinitaria.
Luigi Beltrame Quattrocchi e Maria Corsini: protagonisti di una storia d’amore nella Roma del primo Novecento, che sfocia in un matrimonio vissuto come unico e nello stesso tempo come tanti, nella quotidianità del lavoro, della cura dei quattro figli, dell’impegno culturale e sociale, dei mille aspetti che caratterizzano la vita di una tipica famiglia borghese italiana del Novecento. Eppure la loro è una storia speciale: per quasi un cinquantennio la loro esperienza è quella di una fedeltà inestricabile dell’uno all’altro e di entrambi alla fonte divina dell’amore. Nelle esperienze che segnano le tappe della storia di famiglia (la cura della casa, dei figli, dei nonni, il lavoro, il volontariato ecclesiale e sociale) Maria e Luigi hanno affinato la loro sensibilità spirituale, approfondito il rispetto e l’amore reciproco, rifiutato l’aborto che i medici ritenevano necessario, vissuto l’ospitalità e la disponibilità verso tutti, anche quando vicende come la guerra, l’eccidio delle Fosse Ardeatine, le malattie, il terremoto della Marsica, il fascismo e la ricostruzione scuotevano profondamente gli animi e creavano posizioni contrapposte. Compito inderogabile è stato considerato quello dell’educazione dei figli (due monaci, una suora benedettina, un sacerdote diocesano), accompagnati nella scuola, nelle vacanze, nella partecipazione alla vita politica e agli Scouts vegliando sulla purezza delle loro anime e della loro fede. Una vicenda in cui l’amore è «vincolo sacro» di un cristianesimo autenticamente vissuto, professato, consegnato ai figli e agli amici come il tesoro prezioso.
Danese, Un’aureola per due Maria Corsini e Luigi Beltrame Quattrocchi, Effatà, Torino 2003
On Oct. 21, Rome has been witness of an unprecedented event: three siblings will be present at the beatification of their parents, the first husband and wife to be raised together to the glory of the altars. The blessed are Luigi Beltrame Quattrocchi (1880-1951), and Maria Corsini (1884-1965), a Roman couple who made their ordinary married life extraordinary through love. A decree promulgated July 7 acknowledged the miracle which opened the way to their beatification, which fulfilled John Paul II’s long-standing wish to offer the world an example of sanctity in marriage. Luigi Beltrame was a brilliant lawyer with a career that culminated in his appointment as assistant attorney general of the Italian State. He was a friend of many politicians of the post-war period, such as Alcide de Gasperi and Luigi Gedda, who worked for the rebirth of Italy after Mussolini’s Fascism. Maria Corsini, who loved music and arts, was a writer on spirituality and education, and a member of several associations, including Women’s Catholic Action. The couple had four children: Filippo (Father Tarcisio), born in 1906; Stefania (Sister Maria Cecilia), who was born in 1908 and died in 1993; Cesare (today, Father Paolino), born in 1909; and Enrichetta, the youngest, born in 1914 and still living in Rome. The Beltrames were a middle-class family open to the needs of all. During World War II their Roman apartment was a shelter for refugees. Their children recall that their parents led a simple life, like that of many married couples, but always characterized by a sense of the supernatural. “The aspect that characterized our family life was the atmosphere of normality that our parents created in the constant seeking of transcendental values,” Father Tarcisio,
A. Danese i G. P. Di Nicola Aureola dla dwojga.Maria Corsini i Luigi Beltrame Quattrocchi
Maria Corsini i Luigi Beltrame Quattrocchi: oto bohaterowie historii, która bierze swój początek w wielkiej miłości i w decyzji o małżeństwie, rozwija się w codziennym życiu rodzinnym i zawodowym, a dopełnia się w oficjalnym potwierdzeniu przez Kościół świętości ich postaw.
“Niedawna refleksja Kościoła dokonała rewizji powszechnego przekonania o niższości powołania do małżeństwa wobec powołania do dziewictwa, interpretując je jako dwa uzupełniające się rodzaje jednego chrześcijańskiego powołania. Luigi i Maria ukazali możliwość połączenia ich w małżeństwie – najpierw przeżywanym w dążeniu obojga do tego, aby stać się jednym ciałem, a w końcu w akcie “porwania obojga ku Panu”.
Luigi Accattoli
Attilio Danese et Giulia-Paola Di Nicola Une auréole pour deux: Maria et Luigi Beltrame Quattrocchi, Traduction de Sylvie Garoche et Nicole Payan, Prefation de Renzo Bonetti, Ed. L’Emmanuel, Lyon, 2004 (322 pages)